Curry ha ricominciato a tirare bene da quando usa le lenti a contatto

La stella dei Warriors ha superato un problema alla vista.

Stephen Curry non stava attraversando il miglior periodo della sua carriera: la sua percentuale da tre era molto inferiore a quella delle stagioni precedenti, dopo la pausa dell’All Star Game era sceso al 36,6% quando negli ultimi 9 anni la sua media era stata del 46,5% nella seconda parte di stagione. Ora sembra essere tornato tutto alla normalità, anzi la stella dei Warriors sta migliorando le sue percentuali dall’arco: 48,5% da metà marzo.

Intervistato da The Atlantic, Curry ha spiegato il motivo della sua crisi e anche della sua rinascita: da sempre afflitto da cheratocono, un disturbo di tipo degenerativo agli occhi, è possibile che la sua vista sia calata negli ultimi tempi. Allora, ecco la soluzione: da qualche settimana, Curry indossa le lenti a contatto. «Da quando ho iniziato a portarle», ha spiegato, «mi si è aperto un mondo». Marcus Thompson, il giornalista che l’ha intervistato, ha indagato sulla natura e sulle conseguenze della sua malattia: «La cornea di Curry tende ad assottigliarsi nel tempo, e questo lo porta a soffrire di astigmatismo, una condizione che offusca o distorce la vista perché non permette la distribuzione della luce in maniera uniforme sulla retina». Curry ha corretto questo problema con le lenti a contatto, prima tendeva a strizzare gli occhi: «Ero abituato a farlo, riuscivo a mettere a fuoco in questo modo». Ora le cose sono cambiate, forse anche per i suoi avversari in Nba.