C’è una squadra del Turkmenistan che dice di aver vinto tutte le partite della sua storia, ma nessuno ci crede

È l'FK Arkadag, che non ha mai perso una partita dalla sua fondazione a oggi. Stando a quanto dice l'FK Arkadag.

Poche nazioni al mondo sono isolate – per non dire inaccessibili – come il Turkmenistan. È una questione geografica ma anche politica: la Repubblica Presidenziale del Turkmenistan è una dittatura totalitaria, con un Presidente, Gurbanguly Berdimuhamedow, rimasto in carica ininterrottamente dal 2006 al 2022, e che ha accettato di cedere il posto soltanto a suo figlio, il 41enne Serdar. Per quanto riguarda il calcio turkmeno, non c’è molto da dire. O meglio: ci sarebbe da dire che l’FK Arkadag è la squadra campione nazionale e ha vinto tutte le partite della sua storia, se non fosse che l’inaccessibilità del Turkmenistan rende questo record difficilmente verificabile.

Ne ha scritto il Guardian, qui, riportando le parole di un portavoce del Guinness World Record: «Nel caso del Turkmenistan, ci sono troppi pochi elementi per poter accertare un nuovo primato mondiale», che quindi resta all’Al-Hilal, attualmente a 34 vittorie consecutive e soprattutto certificate. In pratica, quindi, nessuno riesce a verificare le due informazioni fondamentali per attribuire questo record: se davvero l’FK Arkadag ha vinto tutte le partite che ha disputato e se queste partite siano state vinte in maniera onesta, per così dire. Digressione storica; il club è stato fondato nell’omonima città – capitale della provincia di Ahal, nel Sud del Paese – nel 2023 e ha (avrebbe) vinto il suo primo titolo nazionale nello scorso dicembre, alla fine di una striscia di 23 vittorie in altrettante partite di campionato. A cui vanno (andrebbero) aggiunte sette vittorie in sette partite di Coppa nazionale e altre sei vittorie su sei gare di questa nuova stagione.

Le ombre sul record dell’Arkadag si spiegano con il legame piuttosto stretto tra il club e la famiglia Berdimuhamedow: l’ex Presidente Gurbanguly veniva soprannominato proprio Arkadag, che significa “eroe protettore” in lingua turkmena; inoltre la città rappresentata dalla squadra non esisteva fino a pochissimi anni fa: la prima fase della costruzione è iniziata nel 2019, poi l’effettiva “inaugurazione” è avvenuta a fine 2022. A quel punto gli abitanti erano diventati 70 mila, e creare una squadra di calcio che facesse da intrattenimento è diventata quasi una necessità. Detto, fatto: in poche settimane di calciomercato tutti i migliori giocatori turkmeni si sono uniti al neonato FK Arkadag. Ma non è tutto: come racconta il sito specializzato East Journal, che a sua volta cita un reportage di Bbc, «l’Arkadag ha goduto di rigori controversi fischiati al novantesimo e di vari faovri arbitrali». Secondo alcuni commentatori dissidenti, poi, «questa vicenda starebbe allontanando ancora di più il popolo turkmeno dal calcio locale. E infatti gli stadi del Paese sono per lo più vuoti».