Borja Bastón, la nuova stella di Madrid?

Torres, Agüero, Falcao e Diego Costa hanno tutti in comune un passaggio per Madrid, sponda Atlético, in tempi recenti. Sarà Borja Bastón il loro successore?

Madrid, sponda Atlético, ha rappresentato negli ultimi anni un territorio fertile in cui far crescere attaccanti di prima fascia. Da Fernando Torres a Sergio Agüero, da Diego Forlàn a Radamel Falcao, fino ad arrivare a Diego Costa, gli avanti transitati per il Vicente Calderón hanno tenuto sempre molto alta l’asticella delle performance personali.
A dispetto di un Griezmann disequilibrante come pochi altri, tanto Vietto quanto Jackson Martínez hanno contribuito poco allo score offensivo degli uomini di Simeone; mentre Torres è ormai in una fase calante della propria carriera.

È normale, dunque, che in casa Atlético stiano cominciando a guardarsi intorno per trovare un nuovo centravanti titolare per l’attacco dei colchoneros. La scelta sembra ricaduta su Borja González Tomás – conosciuto come Borja Bastón, attaccante cresciuto proprio all’Atlético, che ne detiene ancora il cartellino.

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Comparison Matrix tra le performance di Borja Bastón e l’attacco dell’Atlético. Senza Griezmann diventa dura.

Dopo due stagioni da 23 reti in 39 partite con cui ha trascinato il Real Saragozza ai play-off di Segunda División, l’attaccante madrileno sta trovando continuità di realizzazione e rendimento in quella piccola isola felice chiamata Eibar: sono già 15 realizzazioni in 23 gare ufficiali. Meglio del trio Vietto, Torres, Jackson Martínez messi insieme; tanto che l’Atlético sta pensando di riportarlo alla casa madre prima della scadenza del prestito fissata per questa estate.

23 anni, forte fisicamente, fa del colpo di testa e della facilità di calcio le sue armi migliori. Con 14 reti in Liga è quinto tra i migliori marcatori della stagione. A metà del quinto anno in presito, Bastón ha già debuttato con la maglia dei rojiblancos, anche se sono ormai passati sei anni.

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Se il ritmo tenuto dal ragazzo cresciuto a Madrid dovesse continuare ad essere questo, pare evidente come il ritorno nella squadra che lo ha di fatto cresciuto diventi soltanto una questione di tempo. Se sarà a gennaio o questa estate poco importa, l’importante è tornare a casa.