Sette giorni di calcio/2

Sei partite da vivere in settimana: scontri al vertice in Serie A e Premier, Coppa in Germania.

Italia, Inghilterra, Portogallo: in tre Paesi d’Europa si decide un pezzo importante di stagione. In Serie A e Premier League si affrontano prima contro seconda e terza contro quarta: difficile immaginare un weekend più esaltante di questo.

9 febbraio ore 20.30 Stoccarda-Borussia Dortmund

Quarti di Germania, turno secco: il programma prevede anche Bayer Leverkusen-Werder Brema, Heidenheim-Herta Berlino, Bochum-Bayern Monaco. Dato che la Bundesliga pare appannaggio dell’ultimo Bayern di Guardiola, il Borussia Dortmund cercherà di mettere le mani su quello che resta: Europa League e, appunto, Coppa di Germania. Anche perché i gialloneri sono arrivati in finale di Coppa di Germania negli ultimi due anni, e l’hanno sempre persa (contro il Wolfsburg l’anno scorso, Bayern due stagioni fa). Dopo sole due Supercoppe in tre anni, e tanti quasi-trofei, Dortmund vuole tornare a sollevare una coppa.

Matthias Ginter in azione contro il Colonia. Patrik Stollarz/AFP/Getty Images)
Matthias Ginter in azione contro il Colonia. Patrik Stollarz/AFP/Getty Images

12 febbraio ore 21.30 Benfica-Porto

Tempo di O Clássico in Portogallo, lo scontro tra le due squadre più vincenti del Paese. Le squadre, peraltro, che si sono divise il titolo di campione di Portogallo negli ultimi tredici anni (quattro affermazioni del Benfica, nove del Porto). Stavolta, però, c’è lo Sporting Lisbona di Jorge Jesus a fare da terzo incomodo, e soprattutto c’è un Porto in crisi profonda: il rovescio interno per 2-1 contro il modesto Arouca è la prima sconfitta interna dei Dragoni dal 14 dicembre 2014. A gennaio Peseiro ha preso il posto di Lopetegui in panchina, ma la scossa non è arrivata: una sconfitta al Da Luz estrometterebbe il Porto dalla corsa al titolo (ora è a -6 dal Benfica).

13 febbraio ore 20.45 Juventus-Napoli

Non è solo il redde rationem del campionato, il match che potrebbe indirizzare le sorti dello scudetto (come fa intendere la classifica, che separa di soli due punti le due squadre). È anche un braccio di ferro difficile da decifrare, perché Juventus e Napoli si presentano allo scontro diretto al massimo della forma, fisica e mentale. Quattordici vittorie consecutive per i bianconeri, otto per i partenopei: due treni lanciati ad altissima velocità, uno contro l’altro. Per chi deraglia, sarà più difficile rimettersi sui binari.

La partita di andata, vinta 2-1 dal Napoli.

14 febbraio ore 13 Arsenal-Leicester

La rabbiosa affermazione sul Manchester City ha legittimato i sogni di titolo del Leicester, che adesso ha ben cinque punti di vantaggio sul secondo posto, occupato da Tottenham e Arsenal. Proprio i Gunners sono i prossimi avversari di Ranieri, gli unici ad essere riusciti ad avere una netta affermazione sui Foxes, superandoli 5-2 nel match di andata. Dopo un breve soggiorno in vetta, l’undici di Wenger ha bruscamente frenato, raccogliendo tre pareggi e una sconfitta. La vittoria esterna nell’ultimo turno contro il Bournemouth li ha rilanciati: all’Emirates si giocano una fetta importante di campionato.

I giocatori del Leicester festeggiano la vittoria a Manchester. Michael Regan/Getty Images
I giocatori del Leicester festeggiano la vittoria a Manchester. Michael Regan/Getty Images

14 febbraio ore 17.15 Manchester City-Tottenham

Poche ore dopo il duello tra prima e seconda, va in scena il match tra l’altra seconda – il Tottenham – e il Manchester City, ridimensionato dall’1-3 contro il Leicester. Gli Spurs, invece, vincono da quattro partite di fila, hanno un Kane che segna con regolarità, viaggiano a medie superiori rispetto a quelle, pur buone, degli ultimi anni. Nel risiko della 26esima giornata, vincere o perdere fa la differenza.

14 febbraio ore 20.45 Fiorentina-Inter

All’andata si giocava per il primo posto, oggi viola e nerazzurri sono le squadre che, tra le prime posizioni, hanno rallentato più di tutti nel girone di ritorno. In cinque giornate, la Fiorentina ha fatto otto punti, l’Inter sei – il Verona, per dire, sette. E con la Roma che preme, che ha accorciato a uno il punto di distanza dall’Inter e a due dalla Fiorentina, non si può sbagliare, con un terzo posto più in bilico che mai.

A San Siro forse la Fiorentina più bella della stagione.

 

Nell’immagine in evidenza, Konstantinos Mitroglou e Luis Fernandes “Pizzi” del Benfica festeggiano un gol al Belenenses. Patricia De Melo Moreira/AFP/Getty Images