Con tre partite al termine della regular season – gli ultimi avversari saranno gli Spurs e, per due volte, i Grizzlies – Golden State ha già raggiunto un record nella notte, battendo 112-101 all’Oracle Arena i San Antonio Spurs: sono la seconda squadra nella storia Nba a raggiungere 70 vittorie nella regular season, dopo i Chicago Bulls 95/96. Se ne vinceranno almeno due delle partite che restano, i Warriors eguaglieranno il record di quei Bulls; se le vinceranno tutte e tre, lo supereranno.
Dopo la clamorosa sconfitta contro Minnesota, i Warriors hanno ripreso la marcia battendo gli Spurs, gli avversari più temibili a Ovest, con una prova maiuscola di Steph Curry (27 punti e 9 assist). Dopo un primo tempo a livelli normali, nel terzo quarto Curry ha trascinato Golden State alla vittoria, mettendo a referto 15 punti e 4 assist e impressionando con giocate complicate e spettacolari: non solo l’ormai nota abilità nel tiro da tre, ma anche diaboliche penetrazioni al ferro, assist visionari per i compagni, parabole morbide che sfidano la gravità.