Christian Pulisic ha 17 anni, è nato nel settembre del 1998 (deve ancora compiere diciotto anni) e da qualche settimana si parla molto di lui in Germania e negli Stati Uniti. Trequartista dal doppio passaporto americano-croato, è considerato l’erede di Landon Donovan, il giocatore che in America stanno aspettando come nuova stella della Nazionale a stelle e strisce. L’american teen sensation, attorno a cui sta montando un discreto hype, ha realizzato la seconda rete nell’arco di poche settimane, diventando il più giovane calciatore di Bundesliga ad aver segnato due reti di fila. La prima marcatura risale alla gara casalinga contro l’Amburgo, dove un Borussia imbottito di seconde linee è riuscito comunque a battere la formazione guidata da Bruno Labadia. Se la prima rete aveva portato il ragazzo di Hershey al record di più giovane calciatore non tedesco a segnare nella massima serie tedesca, la seconda realizzazione, all’età di 17 anni e 219 giorni, lo inserisce al primo posto come più giovane calciatore di ogni nazionalità a segnare due reti in Bundes, battendo il precedente record di Timo Werner.
Tocco leggero di esterno destro e tiro di collo ad incrociare sul primo palo. È la prima rete di Pulisic in Bundesliga.
È incredibile pensare a quanto fatto dal ragazzo americano che soltanto quattro mesi fa non aveva mai giocato una gara tra i professionisti. Klopp ha già mostrato interesse per portarlo al Liverpool, lui che di Pulisic è un estimatore, chiedendo ai suoi scout di seguirne i progressi futuri. Klinsmann ha fatto di tutto per avere le sue prestazioni in Nazionale statunitense, il giovane talento nato in Pensilvania da genitori entrambi calciatori, aveva mostrato le proprie doti ai tempi delle nazionali giovanili americane, soprattutto con l’Under 17 dove ha realizzato 20 reti in 34 partite ufficiali. Brevilineo, alto 1,72 cm per 69 kg, ha già debuttato con la Nazionale maggiore nel match tra Usa e Guatemala, gara valida per le qualificazioni mondiali 2016, subentrando a Graham Zusi.