Gli affari del Benfica

Con undici cessioni dal 2010 a oggi, le aquile di Lisbona hanno realizzato una plusvalenza, beh, invidiabile.

Da alcuni anni si parla molto della capacità in talent-scouting della dirigenza del Porto, e di quante plusvalenze abbiano potuto generare con la vendita di campioni affermati in Portogallo, ma acquistati a pochissimo prezzo, spesso in Sud America. Tre esempi molto famosi e remunerativi sono stati, recentemente, quelli di Radamel Falcao, James Rodríguez e Jackson Martínez. Dello scouting di un’altra grande portoghese, il Benfica, si parla molto meno. Eppure non è meno remunerativo di quello dei rivali.

Alex Witsel a Lisbona

Se ne sta parlando in questi giorni, dopo la cessione di Renato Sanches al Bayern Monaco per 35 milioni di euro più bonus. E il sito 101greatgoals.com ha riunito i trasferimenti più remunerativi – per i lisboeti – dal 2010 a oggi, costruendo una sorta di “squadra all star”. C’è, per iniziare, Jan Oblak, passato all’Atlético Madrid nel 2014 per 16 milioni di euro, oggi titolare, nonché uno dei migliori portieri d’Europa; Fabio Coentrão al Real Madrid per 30 milioni, o David Luiz al Chelsea per 25; poi Witsel allo Zenit per 40 milioni, Nemanja Matic ancora al Chelsea (25), Enzo Perez al Valencia (25), Lazar Markovic al Liverpool (25), Ramires al Chelsea (22). Inoltre, Rodrigo al Valencia per 30 milioni e Angel Di María al Real Madrid, 33 milioni. Se si calcola che i 35 milioni del diciottenne Sanches possono salire, bonus su bonus, fino a 80, il conto è piuttosto alto: 351 milioni di euro incassati dalle aquile negli ultimi 6 anni.