Nel 1991, gli sviluppatori di Football Manager, il gioco più popolare di simulazione manageriale a tema calcistico, pensarono di rivolgersi alla Electronic Arts per propiziare una maggiore diffusione del loro videogame. Paul e Olivier Collyer, che avevano chiamato il loro gioco “European Champions”, spedirono una demo alla EA, che proprio quell’anno aveva aperto la sezione sportiva. Sfortunatamente per loro (o forse, per la EA, a giudicare da quello che è accaduto dopo), la risposta fu negativa: la Electronic Arts non trovò di gradimento il gioco perché mancava di “live action”. E dunque, la valutazione espressa nella lettera che venne girata ai fratelli Collyer fu negativa: il gioco sarebbe stato poco appetibile per il pubblico, molto diverso dagli standard di Kick Off e Player Manager, i due videogame con cui la EA riteneva di dover competere. Un anno dopo, il gioco venne acquistato dalla Eidos, con il nome Championship Manager, rinominato Football Manager nel 2004, e da allora ha venduto oltre 7 milioni di copie.
Quando Ea Sports bocciò Football Manager
Mancava di "live action", dissero ai due sviluppatori del gioco. Cosa c'era scritto nella lettera, vergata nel 1991, della Electronic Arts.
di Redazione Undici 26 Agosto 2016 alle
16:08
>
Leggi anche
I tifosi del Siviglia stanno organizzando una protesta perché non vogliono che il club venga venduto a investitori stranieri
L'ennesimo fondo americano pronto a irrompere nel calcio deve fare i conti con la levata di scudi che si alza dalla città andalusa.
Il sistema dei prezzi dei biglietti per i Mondiali 2026 ha fatto arrabbiare tutti
Anche per i pacchetti destinati ai fan più fidelizzati serviranno cifre senza precedenti: oltre cinque volte quanto costarono in Qatar.
Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 lasceranno una grande eredità all’Italia, non solo nello sport
Tra benefici sociali, economici, di stile di vita, ecco come la legacy dell'evento a cinque cerchi potrà rappresentare un’occasione di crescita per tutti.
La mascotte del Barcellona, Cat, sta avendo un successo clamoroso e inaspettato
L’account ufficiale supera 1,3 milioni di follower su Instagram e il peluche è andato a ruba in poche ore
