Diventare grandi al Groningen

Da una città di duecentomila abitanti dell'Olanda è passato un bel po' di talento.

L’Fc Groningen è la squadra della città di Groninga, quella che per Università e vita culturale è considerata la più importante cittadina dei Paesi Bassi settentrionali. Ma Groninga è anche città di calcio, e la squadra locale, fondata nel 1971 dopo che il Gvav cambiò il proprio nome in Fc Groningen, disputa il massimo campionato di Eredivisie giocando le gare casalinghe all’Oosterpark Stadion, almeno fino al 2005. Dal 2006 il club bianco-verde si è trasferito all’Euroborg Stadium. Il miglior risultato di sempre è un terzo posto ottenuto nel 1991 e ancora nel 2006, insieme alla vittoria della Knvb Cup nella stagione 2014/15. Ma da Groningen sono passati e cresciuti alcuni calciatori che hanno poi costruito ottime carriere altrove. Il sito di statistiche Squawka ne ha raccolti un po’.

of Groningen of De Graafschap during the Eredivisie match between FC Groningen and De Graafschap at the Euroborg Stadion on April 27, 2012 in Groningen, Netherlands.
Tadic in maglia Groningen durante una gara di Eredivisie

Tra i giocatori ad aver disputato le prime stagioni in maglia bianco-verde c’è Virgil Van Dijk, arrivato dal Willem II nel 2010. Il centrale difensivo attualmente al Southampton ha vissuto a Groningen una delle sue migliori stagioni nel 2010/11, disputando 62 presenze prima di passare al Celtic nel 2013 per 3 milioni di euro. Sempre al Southampton c’è anche Dusan Tadic: il serbo è arrivato al Groningen dal Vojvodina, in due stagioni con la squadra di Groninga ha messo insieme 72 presenze e 14 reti, passando al Twente nel 2012 per 5,50 milioni di euro. A Groningen Tadic ha lasciato un ottimo ricordo grazie alle penetrazioni in area palla al piede e alla creatività mostrata in campo. Ha chiuso la prima stagione, nel 2010/11, il terzo risultato tra tutte le leghe europee dietro a Lionel Messi e Mesut Özil.

Dusan Tadic nella stagione 2010/11 al Groningen

In Inghilterra, al Manchester United, è arrivato da qui anche Daley Blind. Figlio dell’ex capitano dell’Ajax Danny, proprio dagli aiaci è arrivato in prestito per una stagione dove non si è particolarmente distinto. Successivamente, giocando come esterno destro basso, ha mostrato i prodromi di quella versatilità che lo ha reso importante tanto all’Ajax quanto allo United. Pare esserci una linea preferenziale che porta gli ex Groningen nel campionato inglese. Proveniente dal settore giovanile, Leandro Bacuna ha debuttato in prima squadra giocando un totale di 109 partite. Anche grazie a lui la squadra ottenne un quinto posto nel 2011 e un settimo nel 2012/13. Alla fine della stagione 2013 è passato all’Aston Villa per poco più di 1 milione di euro.

Un po’ di numeri di Leandro Bacuna in maglia Groningen

Tra i giocatori che meglio hanno fatto al Groningen c’è un attaccante passato abbastanza brevemente anche dall’Italia. Tim Matavz, sette brevissime apparizioni con il Genoa nello scorso campionato, è arrivato in Olanda dal Gorica nel 2007. In quattro stagioni ha collezionato 84 presenze e 34 reti, partecipando ad alcune delle annate migliori della squadra. Sempre nel 2007 è arrivato al Groningen Marcus Berg. L’attaccante svedese sembrava dovesse rientrare nella lunga serie di letali attaccanti cresciuti in Eredivisie: nella sua stagione d’esordio ha segnato ben 18 reti in 31 partite. Il secondo anno è andato ancora meglio, con 26 gol e 38 partite giocate. Le due stagioni gli sono valse la chiamata da parte dell’Amburgo, che per portarlo in Germania ha pagato una cifra vicina agli 8 milioni di euro. Non riuscendo a replicare l’ottimo ruolino tenuto in Olanda, si è trasferito in Grecia, al Panathinaikos. Nella nuova formazione, sempre in bianco-verde, ha ritrovato la continuità di marcature mettendo a segno 71 gol in 116 partite.

Tutti i gol di Marcus Berg nella stagione 2008/09 all’Fc Groningen

Arjen Robben al Groningen ci è cresciuto: arrivando in prima squadra appena 16 anni. Nonostante la giovane età le qualità erano così cristalline da finire puntualmente nella top undici della lega. Due stagioni da 52 presenze, 12 reti e 5 assist che hanno portato all’interesse del Psv Eindhoven, poi Chelsea, Real Madrid, Bayern Monaco e una carriera da esterno di fascia tra i migliori della sua generazione. Tra i giocatori lanciati dal club olandese, Luis Suárez è quello che attualmente ha il valore più alto in termini numerici, di costo e qualità espressa sul campo. Pare che gli osservatori olandesi arrivati in Uruguay per vederlo giocare al Nacional non fossero completamente sicuri di acquistarlo. Lo portarono in Olanda per 800.000 euro. Le prime reti con la nuova maglia arrivano nella vittoria per 4-3 contro il Vitesse, in cui realizza una doppietta. Il 14 settembre segna il suo primo gol in Europa League contro il Partizan Belgrado. L’Ajax spenderà poi 7,5 milioni di euro per acquistarlo. Poi il Liverpool, il Barcellona, storie note e di successo.