Twitter ha annunciato che nei prossimi mesi chiuderà Vine, il servizio di video sharing di sua proprietà dal 2012 che permette di condividere filmati di massimo 6 secondi, riproducibili automaticamente in loop. I Vine erano diventati virali in occasione dei Mondiali brasiliani di calcio, catturando praticamente ogni gol o azione importante durante le partite. Erano gli stessi tifosi a realizzarli, riprendendo il più delle volte con uno smartphone quello che vedevano in televisione. Twitter non ha dato spiegazioni sulla sua decisione, anche se questa pare rientrare all’interno di un programma di tagli che porterà al licenziamento di circa 350 persone.
I Vine sono diventati il mezzo ideale per creare meme e video divertenti, brevi ma efficaci, sfruttando la loro capacità di condivisione in tempo reale. Eppure, l’applicazione ha avuto una durata relativamente breve, anche a causa dell’immediata concorrenza di Instagram. Il sito web di Vine rimarrà online, a differenza della versione mobile, mentre tutti i video precedentemente postati saranno salvati all’interno di un archivio.
A Undici ne abbiamo scelti alcuni che ci hanno fatto particolarmente ridere, come l’espressione di Andrea Pirlo quando i suoi New York City prendono gol su calcio d’angolo. Sembra quasi non capire cosa sia successo.
Questo, invece, mostra quanto sia poco conveniente cercare di colpire il pallone di testa nei pressi del palo:
Qui c’è un momento molto emotional: David Luiz, dopo la partita persa dal Brasile 7-1 contro la Germania, piange con gli occhi lucidi e cerca di balbettare qualcosa, senza successo perché il limite di sei secondi taglia gran parte del suo discorso:
Il classico handshake fail, ai Mondiali brasiliani (ma che prontezza il guardalinee):
Thierry Henry reagisce così all’esonero di Brendan Rodgers da allenatore del Liverpool:
James Harden, invece, glissa così un giornalista a fine partita:
Dwight Howard fa capire a un malcapitato ragazzino chi comanda sotto canestro:
Un altro, invece, capisce di essere ripreso da una telecamera allo stadio e reagisce così:
Questa bambina ha appena subito un crossover da quello che pare essere suo papà:
Lui, infine, sperimenta sulla sue pelle che un bastone da hockey, in orizzontale, non può passare da una porticina del genere: