Sono i Cleveland Cavaliers, i campioni in carica Nba, la squadra professionistica più pagata al mondo. Lo rivela uno studio di SportingIntelligence: il team di LeBron James e Kyrie Irving svetta con un ingaggio medio di 8,6 milioni di dollari annui. E James, che in estate ha rifirmato il suo contratto con i Cavs, è il giocatore con il salario più alto della lega: 100 milioni di dollari per tre anni. Al secondo posto i New York Yankees, squadra della Mlb, mentre la prima tra le squadre di calcio è il Manchester United, quarto con uno stipendio medio di 7,6 milioni di dollari all’anno.
Rispetto allo scorso anno, quando c’erano ben otto squadre di calcio nella top ten, il 2016 registra un aumento massiccio degli stipendi delle squadre Nba: tra le prime dodici ci sono otto team, quattordici tra le prime venti. Merito del nuovo accordo televisivo entrato a regime da quest’anno: 24 miliardi di dollari in nove anni, che ha permesso alle squadre di aumentare il proprio salary cap — dai 70 milioni dello scorso anno si è passati agli attuali 94, e la prossima stagione si arriverà a 108. Un flusso di denaro che ha fatto felici i giocatori, sempre più ricchi: dopo il #23 di Cleveland, i giocatori più pagati sono Mike Conley di Memphis (26,5 milioni l’anno), Al Horford di Boston (26,5), Dirk Nowitzki di Dallas (25), Carmelo Anthony di New York (24,5), Damian Lillard di Portland (24,3). I 449 giocatori Nba guadagnano, in media, 6,4 milioni di dollari a stagione.
Nel calcio, dopo lo United, ci sono Barcellona (7,4 milioni di dollari all’anno), Manchester City (7,1), Real Madrid (6,6), Chelsea e Psg, entrambe a quota 5,9. Proprio i parigini erano la squadra più pagata del 2015, mentre quest’anno scivolano al 35esimo posto. La prima squadra italiana è la Juventus, 41esima con uno stipendio annuale medio di 5,2 milioni. Seguono Roma (3,9), Inter (3,2), Napoli (2,5).