5 talenti per il futuro della Danimarca

Ci sono Andreas Christensen e Kasper Dolberg ma anche alcuni nomi ancora semi-sconosciuti che sarebbe il caso di imparare.

Un utente Reddit ha pubblicato la sua personale top 5 dei calciatori danesi, entro i vent’anni, che potrebbero trovare spazio nel calcio del futuro. Alcuni hanno già avuto un ruolo importante nei propri club, altri lo troveranno, molto probabilmente, relativamente presto. Per una Nazionale che cerca di ritrovare i fasti degli anni ’90 in cui vinse un Campionato europeo (1992) – battendo in semifinale l’Olanda campione d’Europa in carica e in finale la Germania Campione del Mondo – e la Confederations Cup del 1995 (al tempo ancora King Fahd Cup), l’iniezione di forze fresche è un passaggio vitale. Quelli presi in considerazione sono alcuni dei nomi che si aggiungono a quelli che già rappresentano l’âge d’or del nuovo calcio danese, sono i vari Pierre-Emile Højbjerg , Yussuf Poulsen, Pione Sisto e Riza Durmisi (Real Betis), tutti nel giro della Nazionale maggiore e base su cui far crescere il resto del movimento.

A rinverdire i fasti del calcio danese oggi ci pensa un gruppo di ragazzi capitanato da Andreas Christensen, difensore centrale di vent’anni attualmente in forza al Borussia M’Gladbach, in prestito dal Chelsea fino alla stagione 2017/18. Christensen è arrivato in Inghilterra nel luglio del 2012, prelevato dal settore giovanile del Bröndby. Il centrale ha disputato solo 12 minuti in Premier con la maglia dei blues, debuttando però sia in Fa Cup che in League Cup. Al Borussia invece sta trovando una discreta continuità: dopo le 39 presenze, 3.510 minuti, 3 reti e un assist nella scorsa stagione, quest’anno è già a quota 14 presenze, Champions League compresa, dove ha disputato da titolare 3 gare su 5. Christensen è tra i migliori under della Bundesliga in fatto di intercetti (2,8 per gara) e duelli aerei vinti (2,6), statistica in cui eccelle il compagno di reparto e Nazionale Vestergaard. Centrale di personalità, dotato di buon piede e ottima visione anche in fase d’impostazione, Christensen deve ancora migliorare negli uno contro uno e nei contrasti.

Un po’ delle abilità mostrate finora da Christensen.

Il secondo nome inserito nella speciale lista è quello di Kasper Dolberg, diciannovenne punta centrale dell’Ajax che si è già visto appicciare addosso la scomoda etichetta di “nuovo Ibrahimovic”. Arrivato in Olanda dal Under 19 del Silkeborg, Dolberg ha messo insieme quest’anno un totale di 22 presenze con 11 reti e 4 assist. Dopo un anno di rodaggio nella primavera dei lancieri il talento di Dolberg sembra essere detonato immediatamente: appena entrato a contatto con la Eredivisie il danese ha subito messo in mostra grandissime doti da finalizzatore, eccellente tanto nei colpi di testa che nel calcio da fuori, Dolberg è anche un amante del dribbling (1,8 riusciti a partita), oltre che uno dei giocatori che subisce più falli in assoluto in tutto il campionato olandese (2,5 a partita). Anche se ancora riluttante a dare il proprio contributo alla fase difensiva, fondamentale che potrà certamente migliorare con l’avanzare dell’età, Dolberg è già un attaccante incredibilmente dotato; non è un caso che sulle sue tracce ci siano già tutti i più importanti club d’Europa, Manchester City e Milan compresi. Il suo agente si è affrettato a smentire e allontanare ogni tipo di voce, dichiarando che andare a fare panchina in un grande club non avrebbe senso, meglio crescere con calma, i soldi arriveranno poi.

 

Jacob Bruun Larsen ha soltanto 18 anni ma è già arrivato in quell’isola dell’hype che è il Borussia Dortmund. Parte importante dell’Under 19 del club tedesco, ha già collezionato venti gol in 10 match di Junior Bundesliga nel 2016, in questo avvio di stagione sono già 12 gol e 8 assist, coinvolto in più della metà delle azioni offensive della squadra. Calciatore ambidestro, Bruun Larsen può giocare come trequartista o, prevalentemente, come esterno sinistro ma con possibilità di esprimersi bene anche sulla fascia opposta. La qualità di calcio con entrambi i piedi lo rende un esterno difficile da decifrare e quasi impossibile da fermare.

Un gol su punizione di Larsen con la Nazionale Under 19.

Marcus Ingvartsen ha vent’anni, e gioca come punta centrale nel Nordsjælland. Attualmente è il miglior marcatore della Danish Superliga con 12 realizzazioni ed è anche il miglior marcatore della Nazionale danese Under 21 con 8 reti durante le gare di qualificazioni all’Europeo di categoria. Sulle sue tracce si sarebbe messo il Liverpool, tanto che girano già sui video con le migliori azioni individuali e il logo del club inglese. Ingvartsen eccelle nella finalizzazione e nella difesa del pallone, un nove estremamente classico ma cinico, abile nei duelli aerei. Al momento appare dominante nel campionato danese, resta chiaramente da vedere come si svilupperà il suo gioco in un contesto maggiormente probante come potrebbe essere un grande campionato europeo.

L’apporto determinante di Ingvartsen in questa stagione.

Gonzalo Thomas Jørgensen de Vizcarro è forse il più eccitante dei talenti presi in analisi, c’entra la sua giovane età (ha appena 18 anni) e tutta la qualità che vediamo ancora come potenziale e inespressa. Nonostante l’età è già uno dei prospetti più interessanti dell’Atlético Madrid, nato nella cittadina spagnola, Gonzalo è un esterno sinistro basso con doppio passaporto, con madre spagnola e padre danese. Ha già disputato alcune gare con le rappresentative minori della Nazionale danese mentre con l’Atletico ha firmato un’estensione contrattuale, vincendo il titolo con la rappresentativa Under 19 dove è arrivato dalla selezione dei pari età del Midtjylland. Dice di ispirarsi a Pierre Højbjerg e ha da poco firmato un rinnovo contrattuale con il club madrileno. Anche se per metà danese non è ancora in grado di parlarle correttamente la lingua, relazionandosi in inglese con i compagni delle varie rappresentative Nazionali.