Yannick “Yala” Bolasie è nato a Lione il 24 maggio del 1989, francese naturalizzato congolese, gioca come ala per l’Everton e nella Nazionale della Repubblica Democratica del Congo. L’Everton lo ha acquistato in estate dal Crystal Palace per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, ha già messo insieme 16 presenze con una rete e 4 assist realizzati, prima di infortunarsi contro il Watford al ginocchio con probabile interessamento dei legamenti che potrebbe tenerlo lontano dai campi per parecchio tempo.
Nel frattempo Bolasie ha modo di aggiornare il suo canale Youtube che era fermo a qualche mese fa. Nel canale personale Yannick racconta dove e come ha migliorato le skills che ne fanno uno dei giocatori più divertenti da vedere della Premier League, ma trova anche il tempo per qualche Q&A con in fan in diretta Twitter. Nell’ultimo video è disteso su un divano della sua casa a Liverpool, dietro ha le sue maglie in Nazionale insieme a qualche premio e un enorme logo di Louis Vuitton sopra il televisore. Bolasie ha la faccia del ragazzo simpatico con cui usciresti a mangiare un hamburger – lui stesso ha ricordato poco tempo fa che all’Hillingdon Borough veniva pagato in panini – per le strade della città.
La Repubblica Democratica del Congo ha pareggiato 2 a 2 il match contro la Costa d’Avorio, ma grazie alla vittoria nella prima giornata contro il Marocco e nell’ultima contro il Togo per 3 a 1, si è assicurata il passaggio del turno con una delle migliori strisce della competizione. Bolasie con il suo faccione entusiasta ha gridato ai gol dei compagni, esplodendo alla prima rete del Congo. Ehi Yannick, attento al ginocchio. Ora l’esterno è pronto per prendere un aereo che lo porterà in Gabon a supportare i proprio compagni. Bolasie dal 2013 ha collezionato 27 presenze e sette reti con la maglia dei leopardi, arrivando terzo nella Coppa d’Africa del 2015 in Guinea Equatoriale.
Già quest’anno avevamo parlato della particolare lingua che Bolasie è solito parlare con Lukaku in campo: si tratta del lingala, una lingua bantu originaria della Repubblica Democratica del Congo, che sembra aiuti i due a non farsi comprendere dai difensori avversari. Secondo Bolasie «parlare la nostra lingua aiuta molto, per questo usiamo il lingala in campo. Non ci sono molti difensori che la capiscono: è utile, veloce e usarla ci dà un piccolo vantaggio». Ora potrà parlarla con i compagni impegnati nei quarti di finale in Gabon.