Hakan Calhanoglu è uno dei centrocampisti offensivi più impattanti della Bundesliga, nato in Germania da famiglia turca il numero 10 del Bayer è stato recentemente squalificato per 4 mesi dalla Fifa a causa del mancato rispetto di un accordo risalente al 2011. Come si è arrivati alla squalifica? La carriera di Calhanoglu comincia nell’Under 17 del Karlsruhe Sc dove arriva dall’Sv Waldorf Mannheim nel 2009. Viene promosso nell’Under 19 del club nel 2011 ed è qui che viene notato, anche grazie alle prestazioni con l’Under 16 della Turchia, dal Trabzonspor, club di Trebisonda, di cui è originaria la famiglia Calhanoglu. Dopo aver discusso con il padre del calciatore si arriva a un accordo in cui il ragazzo viene invitato a firmare un contratto, con 100.000 € di bonus. Calhanoglu è pronto a trasferirsi nel nuovo club al compimento dei 18 anni – il 18 febbraio 2012 –, continuando a giocare nel frattempo per il Karlsruhe, dove a gennaio 2012 debutta in prima squadra.
A dispetto di una stagione 2011/12 drammatica per il club, che chiuderà sedicesimo in classifica affrontando i playoff retrocessione, Calhanoglu riesce ad attrae l’attenzione di numerosi club di Bundesliga. L’Amburgo lo opziona con un accordo da 4 anni e ritorno immediato in prestito al Karlsruhe per la stagione successiva, in cui realizza 17 reti e 2 assist in 36 gare. È in questo momento in cui il Trabzonspor, preso atto della mancato rispetto dell’accordo tra giocatore e club, denuncia alla Fifa l’accaduto: è l’aprile del 2013. La richiesta turca è di una compensazione da 1 milione di euro e un ban di 6 mesi per il ragazzo. Visti i tempi lenti della giustizia calcistica Calhanoglu fa in tempo a trasferirsi prima all’Amburgo dove in un singola stagione realizza 11 reti in 32 gare, per poi passare al Bayer forzando la mano per lasciare il precedente club. Calhanoglu diventa un calciatore del Leverkusen il 4 giugno del 2014.
Tutte le skills del ragazzo in un solo video.
Soltanto nel marzo del 2016 la Fifa prende in carico il caso: la squalifica sarebbe di 4 mesi. Calhanoglu si appella immediatamente al Tas; appello a cui segue quello del Trabzonspor che vuol vedere soddisfatte le proprie richieste. Vengono ascoltati alcuni dirigenti del Ksc che sostengono di non aver mai avuto alcun rapporto con il club turco per quanto riguarda il contratto del calciatore, l’accordo è arrivato direttamente con il padre del ragazzo. Il risultato dell’appello porta a un congelamento della sentenza da parte della Fifa, in modo che Calhanoglu non rischi di perdere il resto della stagione della Bundesliga 2015/16 e gli Europei francesi. L’appello del calciatore, infine, viene respinto dalla Fifa, motivo per il quale è arrivata la squalifica di 4 mesi, con obbligo di ripagare al Trabzonspor i 100.000 € dell’accordo siglato nel 2011.