L’Uefa potrebbe estromettere una squadra Red Bull

Per ora sono solo ipotesi, ma una tra Lipsia e Salisburgo potrebbe rischiare: le norme Uefa vietano la partecipazione di due club con la stessa proprietà.

Il quotidiano austriaco Salzburg Nachrichten, molto informato sulle vicende del Red Bull Salisburgo, ha scritto che la Uefa potrebbe impedire a una delle due squadre controllate dalla Red Bull, il Lipsia e appunto il Salisburgo, la partecipazione alla prossima Champions League. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che le norme Uefa impediscono la partecipazione alla stessa competizione di due club con la stessa proprietà. Lo scenario di Lipsia e Salisburgo qualificate in Champions è molto verosimile – i tedeschi sono secondi in Bundesliga, mentre il Salisburgo comanda la classifica del campionato austriaco – ma la decisione non verrà presa prima di giugno.

Così si è espressa la Uefa, che per ora non rilascia posizioni ufficiali: «Non possiamo comunicare ora una decisione, visto che al momento si tratta di una questione ipotetica. Ci saranno informazioni più concrete a partire da giugno, quando verrà pubblicata la lista delle squadre partecipanti alle competizioni Uefa». Nello specifico, la presenza di due squadre di proprietà Red Bull violerebbe l’articolo 5 del regolamento delle competizioni europee: «Nessuna società partecipante a una competizione Uefa può detenere, sia direttamente sia indirettamente, la proprietà di un altro club partecipante alla competizione». Oliver Mintzlaff, dirigente del RB Lipsia (nonché Global Head of Soccer della Red Bull), ha detto di non essere preoccupato: «Siamo tranquilli. Se ci qualifichiamo, non vedo perché dubitare della nostra partecipazione alle coppe europee».