La Hyundai A-League sarà il primo campionato a usare la Var

La Hyundai A-League, il massimo campionato di calcio Nazionale australiano, sarà il primo torneo ad utilizzare in maniera ufficiale la tecnologia del video assistant referee (Var) – il sistema di rilevamento che funge da assistente addizionale, esaminando le decisioni e aiutando il lavoro degli altri arbitri in campo, quella che comunemente chiamiamo moviola in campo. La gara di venerdì tra Melbourne City FC e gli Adelaide United all’AAMI Park, sarà il primo match ufficiale a far uso dello speciale sistema di monitoraggio.

Dopo più di un anno di preparazione, controllo e formazione degli operatori, la Federazione australiana di calcio (Ffa) è pronta a lanciare il sistema nel mondo del calcio professionistico. Il Ceo della Ffa, David Gallop, ha detto che la scelta di usare la Var in Hyundai A-League rappresenta: «L’Australia è nota come una delle leghe leader nel mondo dello sport e questa settimana diventeremo un vero riferimento. Dal momento che l’utilizzo della tecnologia video è stato discusso, la Ffa si è subito imposta come centro d’avanguardia per l’impiego del nuovo sistema».

Uno dei primi casi di utilizzo della Var.

Se quello australiano sarà il primo campionato ad utilizzare in maniera organica la nuova tecnologia, casi di decisioni arbitrali prese con il supporto della Var si erano già avuti negli scorsi mesi. L’arbitro Ismail Elfath ha preso due importanti decisioni nella gara di United Soccer League (campionato di secondo livello statunitense, al pari della North American Soccer League), tra i New York Red Bulls II e gli Orlando City B.

Anche la Nazionale italiana è stata protagonista di uno dei primi casi di sperimentazione a livello europeo: durante l’amichevole di Bari tra Italia e Francia, l’arbitro Kuipers è stato assistito dalla speciale tecnologia. Il piano di Infantino e della Fifa è quello di utilizzare in maniera sistemica la Var in occasione della prossima Coppa del Mondo. Nella gara tra Italia e Francia, l’arbitro olandese ha fatto uso del video assistant referee per prendere decisioni riguardanti un cartellino da mostrare a Sidibé, per fallo su De Rossi e, sempre con il romanista protagonista, un potenziale fallo di mano di Kurzawa su colpo di testa all’interno dell’area di rigore.