Kovacic è un maestro del dribbling

di Redazione Undici
28 Aprile 2017

Mateo Kovacic è stato tra i migliori in campo nella sfida vinta dal Real Madrid di Zidane sul campo del Deportivo La Coruña. Posizionato davanti alla difesa, è stato il primo uomo in impostazione in una squadra che ha tenuto il baricentro sempre altissimo, vincendo la sfida con una facile 6 a 2. Il centrocampista croato ha impressionato molto i tifosi delle Merengues, con il 100% dei dribbling riusciti, il 94% di pass accuracy, 4 tackle e 1 intercetto, ha dato l’idea di poter diventare un fantastico centrocampista box to box. Kovacic ha fatto vedere quanta facilità di calcio possieda, riuscendo a far viaggiare facilmente il pallone da una parte all’altra del campo.

Nei 1.483 minuti disputati in questa Liga, Kovacic è il giocatore con la maggior percentuale di successo nei dribbling (80.3%) tra i 67 ad averne tentati 50 o più. Per la prossima stagione si parla di lui in ottica Milan o Roma, anche se negli ultimi giorni ha comunicato attraverso il proprio agente di voler restare a Madrid. Nella sfida contro il Depor, Kovacic ha messo in mostra alcune skills fuori dall’ordinario. Già al 13′ recupera un pallone che vaga all’altezza dell’area di rigore dei blancos, salta un primo avversario con una tale prepotenza da lasciarlo a terra, per poi accelerare: con il controllo del corpo manda a vuoto un secondo avversario, poco prima del centrocampo, e poi serve Modric.

Dieci minuti più tardi recupera un altro pallone in posizione bassa, salta quattro avversari con la velocità di un felino ma sbaglia il passaggio finale. Due cose impressionano particolarmente: il primo controllo che elude l’intervento dell’avversario che sta arrivandogli alle spalle e la progressione con cui manda a vuoto il giocatore del Deportivo che prova a fermarlo prima che possa lanciarsi verso la metà campo avversaria. Kovacic sembra in piena onnipotenza.

Ma il pezzo migliore arriva intorno al 65′, quando Lucas Vázquez gli porge all’indietro un pallone che Kovavic stoppa facendo esplodere la magia. Il primo controllo e il successivo tocco fanno andare a vuoto un primo avversario, mentre il terzo tocco di palla arriva dopo una finta che disorienta il centrocampista avversario a cui effettua un tunnel con un tocco morbido. Dopo aver saltato altri due giocatori del Deportivo con una corsa agilissima, realizzando un filtrante con il tacco sinistro, dopo un tocco con l’altro piede.

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