Dalla stagione 2018/19, e per i successivi due anni, la Champions League torna su Sky. La pay tv si è aggiudicata i diritti televisivi per l’Italia relativi al triennio 2018-2021 e trasmetterà tutte le partite. Non solo: Sky ha confermato l’Europa League, proponendo così un’offerta grandiosa per il pubblico italiano: tutte le gare delle competizioni europee per club. Dal 2018/19, peraltro, la nuova formula della Champions League prevede la qualificazione di quattro squadre italiane, rispetto alle tre del regolamento attuale: Sky avrà perciò la possibilità di mandare in onda le partite di sette squadre italiane (quattro in Champions, tre in Europa League) impegnate nelle coppe europee.
Inoltre, la struttura del bando Uefa consentirà a Sky di continuare a innovare, con un ulteriore salto in avanti nell’esperienza degli spettatori. Per la prima volta le partite più importanti saranno trasmesse infatti anche in 4K HDR, l’ultima frontiera dell’alta definizione. E grazie al lancio di Sky Q (il nuovo box multipiattaforma di Sky), che arriverà in Italia entro l’inizio del 2018, l’esperienza sarà ancora più interattiva e multidevice.
Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia, si è così espresso a riguardo: «Siamo molto felici di questo risultato. Il nuovo format sviluppato dalla Uefa ci consentirà di portare ai nostri abbonati un prodotto rivoluzionario per il calcio europeo in Italia. Per la prima volta la Champions League e l’Europa League saranno insieme in un’esclusiva offerta integrata, che permetterà agli appassionati di seguire fino a 7 squadre italiane, mai così tante prima d’ora, impegnate nelle sfide con i migliori club europei. Due tornei con oltre 340 partite entusiasmanti, nei migliori stadi continentali, con i più grandi calciatori del pianeta. Continueremo a fare innovazione, trasmettendo le partite più importanti anche in 4K HDR. Quest’offerta senza precedenti rafforza la posizione di Sky come leader della programmazione sportiva in Italia ed è anche un altro passo importante di sostegno al calcio italiano, un impegno che continuerà a vederci protagonisti anche nel futuro bando sui diritti della Serie A».