Il rapporto Garcia ora è pubblico

di Redazione Undici 27 Giugno 2017 alle 11:24

Ieri notte, Richard Conway, corrispondente sportivo della Bbc, riportava in un tweet la notizia di una imminente inchiesta della Bild riguardante le assegnazioni dei Mondiali 2018 e 2022, rispettivamente in Russia e Qatar. Il quotidiano tedesco ha cominciato a pubblicare la notte scorsa alcuni documenti estratti dalle 430 pagine del rapporto Garcia, dal nome dell’avvocato statunitense che ha dato il via allo scandalo corruzione nel mondo del calcio, che conterrebbero le prove di movimenti anomali di denaro atti a favorire l’assegnazione dei Mondiali. Il rapporto è così pieno di notizie importanti, e che mostrerebbero la minata integrità del processo di offerta, da spingere la Fifa a non pubblicarlo nonostante le proteste pubbliche. Adesso, a distanza di ore dalla pubblicazione dei primi articoli da parte di diverse testate internazionali, la Fifa ha messo online l’intero rapporto, che è leggibile interamente: «For the sake of transparency, FIFA welcomes the news that this report has now been finally published».

Secondo la Bild, la cifra di 2 milioni di dollari venne inviata alla figlia di un funzionario della Fifa il mese dopo l’assegnazione della Coppa del Mondo del 2022 al Qatar, come riporta il Daily Telegraph. In un estratto dell’articolo pubblicato ieri sera, il tabloid tedesco ha affermato di aver messo le mani sulle oltre 400 pagine che compongono il rapporto che, come detto, non è mai stato pubblicato dalla Fifa. Sempre secondo Bild, il report Garcia rivelerebbe che “un ex membro del comitato esecutivo si sarebbe congratulato con i membri della federazione qatariota, ringraziandoli via mail per il trasferimento di diverse centinaia di migliaia di euro sul proprio contro”, il tutto non appena al Qatar è stata assegnata la coppa del 2022.

 

Il report mostrerebbe anche come “tre membri esecutivi della Fifa, con diritto al voto, sono arrivati a un party a Rio de Janeiro a bordo di un jet privato appartenente alla federazione qatariota, poco prima del voto decisivo riguardo a chi avrebbe ospitato la competizione”. Inoltre, la Aspire Academy del Qatar, una delle più grandi sport academy al mondo, è stata implicata in maniera decisiva nella manipolazione di alcuni membri della Fifa con diritto di voto. Il Qatar vinse l’assegnazione dei Mondiali nel 2010 e da allora i risultati furono fonte di controversie enormi.

Dopo le ricerche di Garcia, la camera giudiziaria del comitato etico della Fifa notò delle anomalie durante il processo di offerta, ma non abbastanza gravi da poter mettere in discussione le assegnazioni dei Mondiali 2022 e 2018. Garcia si dimise dal ruolo di capo del corpo investigativo della Fifa nel dicembre del 2014, come segno di protesta verso quello che lui stesso aveva descritto come “un sommario incompleto ed erroneo” del suo rapporto. Peter Rossberg della Bild, il reporter che ha portato la storia allo scoperto, ha scritto sulla propria pagina Facebook: «Il report Garcia non fornisce prove definitive. È come un puzzle che acquisisce senso quando tutti i pezzi sono al proprio posto. In particolare per quanto riguarda l’assegnazione del Qatar, ci sono tantissimi pezzi sul tavolo, e non restituiscono una panoramica globale. In parte, il comportamento di alcuni dei membri esecutivi è soltanto rude e maleducato. Ma continuano ad esserci molte anomalie che lascerebbero intravedere una frode per quel che riguarda l’assegnazione dei Mondiali. Un quadro consuetudinario di un sistema corrotto».

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