Andy Murray è un’icona femminista

di Redazione Undici 13 Luglio 2017 alle 11:38

Non è la prima volta che succede, ma anche ieri, poco dopo la sua eliminazione da Wimbledon a opera di Sam Querrey, Andy Murray ha ripreso un giornalista che, nel ricostruire aneddoti e record tennistici, aveva completamente ignorato la parte femminile dello sport. Sam Querrey è un tennista classe 1987 nato a San Francisco, California, numero 28 del ranking di categoria. È anche il primo tennista statunitense (uomo) ad arrivare in semifinale di Wimbledon dal 2009, quando proprio Murray perse contro Andy Roddick. Il giornalista ha utilizzato questa statistica per introdurre la domanda a Murray, omettendo però di specificare il genere di  Querrey.

Battuta per battuta, il dialogo è andato così:
«Andy, Sam is the first Us player to reach a major semifinal since 2009, how would you describe…»
«Male player»
«I beg your pardon?»
«Male player, right?»
«Yes, first male player, that’s for sure»

Come è facile intuire, negli ultimi anno molte tenniste (donne) statunitensi hanno raggiunto importanti finali e semifinali: su tutte Serena Williams, ora in pausa a causa della gravidanza, mentre l’edizione in corso del torneo vede la sorella Venus tra le migliori quattro tenniste.

Già in passato Murray aveva rimproverato la leggerezza di un giornalista sui temi di parità di genere: era successo nell’agosto del 2016, dopo la seconda medaglia d’oro alle Olimpiadi. In quella occasione, un giornalista di Bbc gli aveva domandato come ci si sentisse a essere la prima persona a ottenere due ori nel singolo dei Giochi olimpici. «Venus e Serena ne hanno vinti quattro a testa», fu la risposta di Murray.

La risposta di ieri di Andy Murray ha fatto felice anche Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, che ha twittato:

>

Leggi anche

Tennis
Nicola Pietrangeli è stato il primo Sinner che abbiamo avuto
Il tennis e lo sport italiano hanno perso uno dei loro volti-simbolo, una leggenda che ha cambiato il modo di giocare e di essere atleti. E che è stato influente fino all'ultimo giorno.
di Redazione Undici
Tennis
Sinner è un’emozione incredibile, ma vorrei abbracciare Alcaraz dopo i suoi punti più belli: intervista a Paolo Bertolucci
L'ex giocatore italiano, ora apprezzata seconda voce del tennis su Sky, parla del suo lavoro, del tennis di ieri e di oggi, della Coppa Davis.
di Margherita Sciaulino
Tennis
La terza Coppa Davis consecutiva vinta dall’Italia è la più epica, la più di sistema, quella che ricorda di più la Davis del passato
Il match decisivo tra Cobolli e Munar ha suggellato il grande lavoro della Federtennis. E ha avuto un'eco che rimanda a epoche diverse.
di Alfonso Fasano
Tennis
Un’altra grande partita in Davis per Matteo Berrettini, che ha ricordato il Berrettini prime del 2021
La vittoria contro Carreño Busta, nel primo singolare della finale contro la Spagna, è un segnale forte sulle condizioni del tennista romano.
di Redazione Undici