Chi ha giocato per Juventus, Milan e Inter?

Con il passaggio al Milan, Leonardo Bonucci è diventato l’undicesimo giocatore nella storia ad aver vestito le maglie delle tre squadre italiane più vincenti: Juventus, Milan e Inter. Il difensore azzurro, per sette stagioni titolare della retroguardia juventina, è infatti cresciuto nelle giovanili dell’Inter, dove arrivò nel 2005 dalla Viterbese. Con i nerazzurri Bonucci ha anche collezionato alcune presenze in partite ufficiali: il suo debutto fu nel maggio 2006 contro il Cagliari, dove giocò una manciata di minuti. Dopo tre presenze raccolte in Coppa Italia nel 2006/07, Bonucci passò in prestito al Treviso prima e al Pisa poi; nell’estate del 2009, nell’ambito dell’affare che portò Thiago Motta e Diego Milito in nerazzurro, fu ceduto a titolo definitivo al Genoa.

FC Internazionale Milano v Juventus FC - TIM Cup

Il primo giocatore nella storia ad aver vestito le tre maglie è stato Luigi Cevenini: milanese, debutta nel Milan nel 1911, prima di passare immediatamente all’Inter. Nel 1915 torna al Milan, pur potendo giocare pochissimo a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale; alla fine del conflitto, sceglie di nuovo l’Inter, dove rimane a lungo, fino al 1927. Dopo dieci stagioni in nerazzurro, passa alla Juventus, dove rimane fino al 1930. Si ritirerà dal calcio a 44 anni, nel 1939. Anche una leggenda del calcio italiano come Giuseppe Meazza ha giocato in tutte e tre le grandi del Nord, anche se la sua carriera è indissolubilmente legata all’Inter, dove rimane per 14 stagioni (1927-1940 e 1946/47). In mezzo, la militanza con Milan (1940-1942) e Juventus (1942/43). Pochi anni dopo, sarà la volta di Enrico Candiani: all’Inter dal 1938 al 1946, alla Juventus nel 1946/47 e al Milan nel 1949/50.

Bisogna arrivare agli anni Ottanta perché ci sia nuovamente un calciatore impiegato nelle tre squadre. Aldo Serena muove i primi passi nell’Inter, dove debutta nel 1978, per poi tornarci nel 1981 dopo i prestiti a Como e Bari. Un successivo prestito sarà proprio al Milan, nel 1982, con i rossoneri in B, mentre nel 1985 il divorzio dai nerazzurri con il passaggio alla Juventus. Nel 1987 torna ancora all’Inter, e poi chiude la carriera al Milan, dove rimane fino al 1993. È l’unico giocatore nella storia che ha vinto lo scudetto con tutti e tre i club: quattro in tutto (Juventus 1985/86, Inter 1988/89, Milan 1991/92 e 1992/93). Dopo di lui, Roberto Baggio: chiacchieratissimo il suo passaggio dalla Fiorentina alla Juventus nel 1990. In bianconero vince scudetto e Pallone d’Oro, poi nel 1995 è al Milan. Dopo una stagione a Bologna, torna a Milano, stavolta in nerazzurro, nel 1998 e ci resta fino al 2000.

Chievo Verona v Inter Milan

Di Edgar Davids si ricordano soprattutto gli anni juventini: in bianconero l’olandese è in squadra dal 1997 al 2004, pilastro di entrambi i cicli Lippi, con cui vince tre scudetti. In realtà, Davids ha anche giocato nelle due milanesi: prima al Milan nel 1996/97, dove però gioca poco e male e in poco tempo si inimica i senatori dello spogliatoio, poi all’Inter nel 2004/05, altra esperienza che si rivela deludente. Storia simile a quella di Patrick Vieira, anche lui incompreso negli anni milanisti: il francese arriva in rossonero nel 1995 dal Cannes, ma non viene quasi mai mandato in campo. La stagione successiva passa all’Arsenal, e a Londra diventa una bandiera dei Gunners. Lascia l’Inghilterra nel 2005, poi, dopo Calciopoli, si accorda con l’Inter, con cui resta fino al 2010.

AC Milan v Lecce - Serie A

Tra chi ha militato in tutte e tre le squadre, anche tre dei più forti calciatori degli ultimi anni di Serie A: Christian Vieri, Andrea Pirlo e Zlatan Ibrahimovic. Vieri è alla Juve nel 1996/97, primo grande step della sua carriera: in bianconero trascorre solo un anno, poi, nel 1999, è all’Inter, dove rimane per sei stagioni. Lasciati i nerazzurri, passa a sorpresa al Milan, ma dopo appena 14 partite in tutto lascia e va al Monaco. Il talento di Pirlo non è mai stato abbastanza compreso all’Inter, che lo preleva dal Brescia nel 1998: con i nerazzurri gioca poco, va in prestito alla Reggina, poi, nel 2001, la cessione al Milan. Dove diventa uno dei migliori centrocampisti al mondo, vincendo tutto. Quando il suo tempo in rossonero è finito, fa ancora in tempo a giocare quattro stagioni deliziose in maglia juventina, fino al 2015. Un salto indietro: nel 2004 Zlatan Ibrahimovic è ancora una giovane promessa arrivata dall’Ajax. Con la Juventus gioca due stagioni, vincendo lo scudetto in entrambe le annate (poi revocati per Calciopoli) e mettendo in mostra solo parzialmente le sue qualità. È all’Inter che lo svedese esplode definitivamente, facendo incetta di scudetti. Poi, dopo la parentesi non brillantissima con il Barcellona, nel 2010 è al Milan, e al primo colpo vince ancora lo scudetto.

 

 

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