Il Celta è stato multato per non aver riempito lo stadio

In Spagna uno stadio mezzo vuoto non solo costringe il club ad abbassare i prezzi dei biglietti per portare più tifosi allo stadio, ma potrebbe essere oggetto di una multa da parte della Lega. È il caso del Celta Vigo, sanzionato dalla Lfp (acronimo di Liga de Fútbol Profesional) per non aver raggiunto gli standard minimi di affluenza nelle prime due partite casalinghe. La vittoria per 1-0 contro il Deportivo Alavés è stata seguita da 17.384 spettatori, poco più della metà rispetto alla capienza del Balaídos, che ne può contenere fino a 29mila. Ancora peggio era andata nella prima partita del nuovo campionato: a vedere la sconfitta, comunque spettacolare, per 2-3 contro la Real Sociedad alla prima giornata, c’erano solo 16.961 aficionados sulle tribune.

La multa sembra paradossale se si considera che in entrambi i casi il Celta ha superato la media di spettatori toccata la scorsa stagione. Ma la sanzione della Lfp è dovuta al nuovo accordo per i diritti televisivi (in vigore solo formalmente già la scorsa stagione), che impone ai club della Liga di riempire almeno il 70% dei posti a sedere totali. Il motivo, infatti, è il colpo d’occhio degli spettatori da casa: in tv uno stadio vuoto per metà non è il massimo dello spettacolo e il presidente della Liga Javier Tebas vuole creare un prodotto televisivo che sia appetibile per un mercato molto ampio, fino a raggiungere gli standard della Premier League (vista come il modello di riferimento).

Per evitare di incappare in altre multe, la dirigenza del Celta ha deciso di abbassare i prezzi dei biglietti in vista delle prossime partite: nel match di giovedì 21 settembre, contro il Getafe, un posto a sedere nelle curve Marcador e Gol costerà 15 euro, non più 20 – 10 per i minori di 25 anni – e 40 euro nella Tribuna Alta, la più cara (nelle prime due partite costava 50 euro).

I nuovi standard della Liga sono comunque molto alti e costringono le società spagnole a fare di tutto per ottenere i risultati prefissati. In Italia, ad esempio, solo Juventus e Cagliari sarebbero in grado di rispettare una regola di tipo: nella scorsa stagione hanno riempito in media rispettivamente il 95 e l’81 percento dello stadio. Tutte le altre sarebbero da multare.