Un milione di euro per fare pace

Un milione di euro per non tirare i rigori. È la proposta apparentemente controversa che il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifa, ha fatto al suo centravanti Edinson Cavani. Nelle ultime settimane si è parlato molto di una presunta frattura nel rapporto tra i due attaccanti sudamericani, entrati in competizione per tirare calci di punizione e rigori. Neymar è sbarcato a Parigi per essere l’uomo simbolo della squadra, e Cavani, da parte sua, vive di gol – sono stati 49 in 50 partite la scorsa stagione. Il problema: entrambi avrebbero nei rispettivi contratti dei bonus relativi alle reti segnate in stagione, e una competizione tra i due non poteva che essere dietro l’angolo. È scoppiata nella sfida contro il Saint-Etienne, per la battuta di un calcio di rigore, e si è ripetuta nella partita contro il Lione.

Riassunto delle puntate precedenti

La clausola sul contratto di Cavani è di un milione di euro, che si aggiungerebbe al suo stipendio nel caso in cui dovesse finire la stagione da capocannoniere di squadra. Per questo Al-Khelaifa, secondo El País, avrebbe proposto all’uruguaiano un adeguamento di contratto, proprio di un milione, che equivale a pagargli la clausola anche in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo: l’intenzione è quella di invogliare Cavani a lasciar calciare i rigori a Neymar, risolvendo così il contenzioso tra le due stelle. L’ex Napoli, tuttavia, avrebbe rifiutato l’offerta, per quanto ghiotta.