Dopo undici anni Akinfeev non ha subito gol in Champions

di Redazione Undici 23 Novembre 2017 alle 12:30

Il successo per 2-0 contro il Benfica ha alimentato le speranze per il Cska Mosca di qualificarsi agli ottavi di Champions League: è pur vero che la contemporanea vittoria del Basilea contro il Manchester United complica i piani, perché russi e svizzeri sono ora appaiati al secondo posto, con gli scontri diretti favorevoli a questi ultimi. Per Igor Akinfeev, portiere del Cska, si è trattata di una partita che ha messo fine a un record negativo: quello di 43 partite di Champions League di fila con almeno un gol subito. Per la prima volta in undici anni, Akinfeev ha mantenuto la porta inviolata nella competizione – esclusi i preliminari, dove già in questa edizione (contro Aek Atene e Young Boys) il portiere 31enne era riuscito a non incassare reti.

Qui è quando teme il peggio (ma poi para senza problemi)

L’ultima volta che Akinfeev non era stato battuto in Champions era il primo novembre 2006: fase a gironi, pareggio per 0-0 contro l’Arsenal che pochi mesi prima era stato finalista contro il Barcellona. Poi, una serie poco invidiabile del portiere, ma non del Cska: i russi avevano infatti mantenuto la porta inviolata nella Champions League 2011/12, in due partite contro il Trabzonspor. In quelle occasioni, però, Akinfeev era infortunato, e il suo posto era stato preso dal portiere di riserva Gabulov.

Nonostante il suo record negativo rimanga intatto (in una classifica che lo vede precedere Waterreus del Psv, Nikopolidis dell’Olympiacos e Given del Newcastle), Akinfeev resta uno dei migliori portieri della recente storia russa: bandiera del Cska – non ha mai cambiato squadra – dove si è imposto giovanissimo, esordendo a soli 17 anni, è anche l’estremo difensore della Nazionale russa, di cui è capitano e quarto giocatore con più presenze nella storia della selezione. In Champions League Akinfeev ha disputato 54 partite, con 90 reti subite: e dire che la sua seconda stagione in Champions League (2006/07) era stata in controtendenza rispetto a quanto avvenuto dopo, quando era riuscito a mantenere la porta inviolata per 362 minuti, fino al gol di Quaresma allora al Porto (quattro partite, tra cui, appunto, il pari contro l’Arsenal).

>

Leggi anche

Calcio
Anche se sembra assurdo, il campionato straniero più seguito in Brasile è la Bundesliga
C'entra il passato migratorio del Paese, ma soprattutto il nuovo piano di contratti televisivi che lega il calcio tedesco al pubblico verdeoro.
di Redazione Undici
Calcio
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
di Redazione Undici
Calcio
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività. 
di Redazione Undici
Calcio
Per la Coppa d’Africa 2026 sono stati convocati oltre 30 giocatori nati nell’Île-de-France
Parigi e dintorni sono un bacino rigoglioso per tante Nazionali, non solo per la Francia.
di Redazione Undici