Diddy vuole comprare i Carolina Panthers

I Carolina Panthers sono una delle franchigie più giovani della Nfl: sono stati fondati nel 1995 (lo stesso anno dei Jacksonville Jaguars, prima solo di Baltimore Ravens  e Houston Texans). Non hanno mai vinto un titolo, anche se hanno giocato due volte il Super Bowl: nel 2004, quando sono stati sconfitti dai New England Patriots, e nel 2016, battuti dai Denver Broncos. Ora Jerry Richardson, fondatore e proprietario della squadra, ha deciso di vendere le sue quote (il 48%, del valore stimato di 1,2 miliardi di dollari): Sean Combs, rapper più famoso con i nomi di Puff Daddy e Diddy, ha annunciato su Twitter e su Instagram di voler acquistare il team.

«Attenzione Carolina Panthers, attenzione Nfl! Un’occasione per fare la storia: non ci sono proprietari afroamericani in Nfl, io voglio comprare i Carolina Panthers! Fate girare, sono serio», ha scritto Diddy su Instagram. L’unico proprietario non bianco in Nfl è Shahid Khan dei Jaguars (possiede anche il Fulham), che però non è azionista di maggioranza. Nel video sui social il rapper ha annunciato di volere in squadra Colin Kaepernick, il quarterback che un anno e mezzo fa aveva rifiutato di alzarsi durante l’inno statunitense per protesta contro gli abusi della polizia nei confronti delle minoranze nere. Alla fine della stagione il suo contratto con i San Francisco 49ers non fu rinnovato, e ancora oggi Kaepernick è free agent – nei Panthers di Diddy, a ogni modo, il quarterback sarebbe tra gli investitori. Sembra che anche Steph Curry, due volte campione Nba con i Golden State Warriors, possa essere tra gli artefici dell’operazione, in quanto tifoso di lunga data dei Panthers. La sua presenza potrebbe anche attirare investitori dalla Silicon Valley.