Nuovo talento sudamericano

Da Yerry Mina fino a Vinícius Júnior, chi sono i prospetti più interessanti che vedremo in Europa nei prossimi mesi.

La percentuale dei giocatori sudamericani all’opera nei cinque massimi campionati europei si aggira attorno al 23%, con picchi di oltre il 40% come accade nella Liga spagnola: una premessa del genere chiarisce almeno in parte l’enorme interesse diffuso su tutti gli affari di mercato provenienti dal Sud America. La volontà di ottenere una consacrazione professionale ed economica in Europa da parte dei giovani talenti non rappresenta l’unico aspetto rilevante in questo traffico continuo: come si legge in un recente articolo di Espn, in questo momento storico la stragrande maggioranza dei club sudamericani (anche quelli di vertice) ha necessità di monetizzare al più presto per alimentare la propria autosostenibilità ed è sempre più facile per le squadre europee riuscire a scucirgli i migliori prospetti, che attutiscono con sempre maggiore facilità la nostalgia di casa adattandosi rapidamente a un calcio completamente diverso. Tra questa finestra di mercato e la prossima, quella estiva, un’ondata di nuovi calciatori semi-conosciuti sbarcherà nel nostro calcio ed è d’obbligo approfondire meglio le loro qualità, per capire se riusciranno davvero ad arricchire le squadre cui sono destinati.

 

Guilherme Arana

Giù ufficializzato a dicembre, quello del Siviglia si tratta di un gran colpo perché, senza mezzi termini, si tratta del miglior giovane terzino sinistro in circolazione nel Sudamerica. Gli andalusi, per una somma vicina agli 11 milioni di Euro, hanno acquisito un giocatore di appena vent’anni con un curriculum importante: dopo aver brillato con la Seleçao nel recente Mondiale Sub-20, Arana è stato anche inserito nella top 11 dello scorso Brasilerao anche in virtù degli 11 assist messi a segno nella competizione vinta nel 2017 col Corinthians. Anche se ha più volte smentito i paragoni con Marcelo, si tratta di un terzino a tutto campo, capace di spaccare in due le difese avversarie con accelerazioni e ‘canetas’ (tunnel), senza dubbio la sua skill di riferimento come testimoniato da questo video funk che parla anche della sua vita. Arana occuperà lo slot di extracomunitario lasciato libero da Montoya e nello scacchiere del neo tecnico Montella andrà quasi sicuramente a far coppia con Escudero, con Carole che dovrebbe essere in uscita. A Siviglia, ad aspettarlo a braccia aperte, c’è il connazionale Ganso.

Arana, gol e canetas

Wendel

Da non confondere con l’altro verdeoro in forza al Bayer Leverkusen (che ha una L in più), da pochi giorni è stato presentato come rinforzo invernale dello Sporting Club de Portugal, che lo ha già blindato con una maxi clausola rescissoria da 60 milioni di euro. Pur non avendo ancora esordito con le Nazionali minori del Brasile, Wendel fa comunque parte della florida classe ’97 destinata a fare benissimo: oltre ad Arana, Malcom, David Neres, Gabriel Jesus, Lyanco, Gerson e Richarlison, che fino alla scorsa estate era suo compagno di squadra alla Fluminense. Da tempo prenotato dal Paris Saint-Germain, Wendel è stato venduto principalmente per fare cassa e ovviare alla pesante crisi economica che sta colpendo il club carioca: il club parigino, dal canto suo, stava temporeggiando troppo a causa dei limiti imposti dal Ffp e ha dovuto mollare la presa, lasciando il baby brasiliano all’asta tra squadre portoghesi e russe. Alla fine, a differenza di come sembrava inizialmente, come specificato da Globoesporte, la transazione è avvenuta senza l’ausilio della triangolazione degli uruguaiani del Deportivo Maldonado, a cui solitamente vengono parcheggiati alcuni calciatori in attesa di essere trasferiti. L’allenatore dello Sporting, Jorge Jesus, sa già che Wendel potrebbe faticare prima di ingranare al meglio e guadagnarsi la titolarità, ma d’altronde i “soli” 7,5 milioni di euro spesi sono da considerarsi un investimento in prospettiva futura. Wendel è un volante alla sudamericana: è bravissimo a sprintare in mezzo al campo e meno a coprire, rendendosi dunque perfetto per il calcio reattivo spesso utilizzato dai lusitani, mentre il suo punto di forza è senz’altro il tiro da fuori, con cui ha già trafitto i portieri avversari più volte in patria.

Un video intitolato “welcome to Psg”, ma poi è andata diversamente

Maxi Romero

Nel guardare le immagini del giovane argentino che, durante il ritiro invernale in corso in Florida, si allena al fianco di Hirving Lozano e Ruud Van Nistelrooy, c’è concentrata tutta la storia del Psv Eindhoven: passato, presente e futuro. Sfiorato per pochi giorni il ritorno a casa di Zarate, Romero ha lasciato il Vélez con sei mesi di anticipo rispetto ai patti iniziali: nell’accordo, oltre ai 10 milioni di euro sborsati per il cartellino (una cifra elevatissima per un club olandese, se consideriamo che è solo un diciottenne) era inizialmente previsto che il classe ’99 raggiungesse l’Europa solamente in estate. Bruciata la concorrenza di club inglesi e tedeschi, Romero è stato presentato in grande stile: alzi la mano chi non si è imbattuto nell’annuncio social dell’account del Psv, che simulava l’acquisto tramite Football Manager. “Solamente” 32esimo nella classifica stilata da FourFourTwo, Romero è onnipresente in tutte le guide ai migliori prospetti del futuro, come quella del Guardian che senza troppi giri di parole gli ha fatto il miglior complimento possibile per un numero 9, definendolo un opportunista. Precoce come pochi nell’aver trovato minuti e reti nel campionato argentino, dice di ispirarsi a Radamel Falcao: più che nelle movenze lo ricorda molto per quanto riguarda la sua completa autosufficienza in area di rigore, libero di muoversi meglio senza altri attaccanti vicini ad ostacolarlo.


Yerry Mina

La telenovela che riguarda il 23enne difensore colombiano durava ormai da più di un anno, quando il Barcellona aveva già programmato il suo arrivo in Europa, presumibilmente post Mondiali 2018: piccoli problemi economici, qualche intoppo burocratico ed un leggero infortunio patito di recente avevano di fatto rallentato l’approdo di questo poderoso centrale difensivo alla corte di Valverde, che invece lo avrà a disposizione già in questa finestra di gennaio. Il tweet di Faustino Asprilla con cui annunciava il suo sbarco in Catalonia è stato il preludio alla sua ufficialità: ‘O Dançarino’ sarà il primo colombiano a vestire blaugrana, con tutta probabilità riempendo lo spazio lasciato libero da Mascherano, prossimo all’addio. Con Umtiti reduce da un lungo stop e Vermaelen continuamente a rischio ricadute, i vertici del Barcellona non erano più nelle condizioni di aspettare l’estate per ringiovanire il reparto e renderlo comunque affidabile. Rispetto allo ‘Jefecito’, Mina differisce praticamente in tutto: dimensioni (è alto oltre 1 metro e novanta, merito del DNA del padre portiere), modo di stare in campo ma soprattutto capacità realizzativa, visto che l’ex Palmeiras ha un grandissimo feeling con il gol. Oltre ai 22 gol già realizzati, in carriera ha già alzato trofei con Santa Fe (un titolo nazionale e una Copa Sudamericana vinta nel 2015 da leader) e appunto Palmeiras, con cui ha vinto brillantemente il Brasilerao nel 2016 figurando in tutte le classifiche di rendimento. Ha già esordito, e segnato, con la Nazionale colombiana con la quale, a meno di clamorose scelte dell’ultimo minuto, giocherà i Mondiali in Russia.

Talento e forza fisica

Vinícius Júnior

È forse il profilo più interessante destinato a volare presto in Europa, anche se dovremo ancora aspettare, almeno fino alla prossima estate, quando diventerà maggiorenne. Nel frattempo, l’hype del brasiliano sta correndo più veloce delle sue giocate, sino ad ora illuminanti nelle sporadiche uscite con il Flamengo: negli occhi è ancora fresco il gol vittoria segnato contro il Cabofriense con ‘la dieci’ che fu di Zico sulle spalle, il quinto della sua breve storia con il Mengão. L’aereo per Barajas è stato prenotato nell’estate scorsa, quando Vinicius è stato messo sotto contratto dal Real Madrid quando aveva solo 16 anni per una cifra astronomica, vicina ai 45 milioni della clausola rescissoria. È lecito dunque domandarsi se l’estro di questo vero e proprio funambolo si avvicinerà maggiormente a una stella come Neymar o a un bidone come Keirrison, ma per lui si è sbilanciato già il super agente Wagner Ribeiro, che in passato ha già fatto buoni affari con Florentino Perez e che ha trattato la cessione in Europa di tanti campioni. Ad oggi, oltre al fatto di avere scoperto che parte dei soldi spesi dagli spagnoli andranno in mano all’agenzia Traffic, non ci resta che guardare e riguardare le giocate di Vinicius con la maglia della Seleçao Under 17 oppure il video dei quattro sombreri consecutivi con cui ha irriso i partecipanti ad una recente esibizione in patria. Il resto lo scopriremo solamente quando l’attaccante esterno, che ha già firmato con Nike, inizierà di fatto la sua carriera professionale.

 

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