Cosa fanno gli arbitri di eSport

Organizzano gli incontri, aggiornano i punteggi, annunciano il vincitore. Il loro lavoro è aiutare i giocatori, guidarli in caso di bug.

Il settore degli eSports sta vivendo una crescita verticale. Negli ultimi anni si è sviluppato un movimento capillare in tutto il mondo che ha contribuito a creare organizzazioni e squadre, e i tornei sono sempre più pubblicizzati, più seguiti, indipendentemente dal videogioco in questione. Per questo anche le competizioni sono organizzate in maniera sempre più accurata e dettagliata. Può capitare, ad esempio, di incontrare arbitri specializzati durante le partita di Fifa in un torneo. Non arbitri virtuali del videogame targato EA – tagliati con l’accetta rispetto ai calciatori, quelli disegnati con cura fino ai dettagli più insignificanti – ma sono arbitri veri, in carne ed ossa, e stanno lì per controllare tutto quello che succede intorno ai due videogiocatori.

Gli arbitri hanno un ruolo centrale nell’organizzazione e nello svolgimento del torneo: organizzano gli incontri, aggiornano i punteggi, annunciano il vincitore. Pablo Beguer, uno degli addetti a organizzare tutti gli arbitri del torneo FUT Champions Cup 18 di Barcellona, è stato intervistato da Marca: «Il nostro lavoro è aiutare i giocatori, guidarli. Dobbiamo dire a ognuno contro chi dovrà giocare la prossima partita, a chi inviare l’invito per sfidarlo». Ma c’è anche altro, qualcosa che ha a che fare con un ruolo da moderatore di ogni singola partita (che in fondo, concettualmente, non è troppo distante dal compito di un arbitro di calcio). «Chiaramente non arbitriamo direttamente le partite», ha detto Beguer, «per quello c’è già il gioco con i suoi arbitri, però dobbiamo accertarci che ogni giocatore mantenga un comportamento corretto e sportivo. Inoltre, possono esserci sempre problemi, inconvenienti di ogni genere, lì interviene l’arbitro. Più che altro gli arbitri sono uno strumento per assicurarsi che il torneo si svolga esattamente come previsto. Per fornire soluzioni».

L’importanza dell’arbitro si nota maggiormente quando si presenta il peggior nemico degli eSports, un bug nel sistema: in questi casi i videogiocatori devono fermarsi e aspettare il verdetto dell’arbitro, l’unico che può decidere come proseguire. E sono sempre gli arbitri che durante i tornei possono comminare sanzioni e punizioni ai videogiocatori che non rispettano il regolamento e il codice di condotta. Proprio per questo, sono presenti arbitri durante i tornei di eSports anche quando non si tratta videogiochi sportivi come Fifa ma, per esempio, durante gli sparatutto e i picchiaduro.