Il nuovo Centro federale territoriale di Gela

È stato inaugurato il 4 ottobre, ed è il secondo in Sicilia, dopo Palermo. Continua l’attenzione della Federazione al territorio e ai più giovani.

È stato inaugurato il 4 ottobre a Gela, in Sicilia, un nuovo Centro federale territoriale Figc, il primo dei dieci previsti in apertura nel mese di ottobre 2017, il secondo in Sicilia dopo il primo già attivo a Palermo, per un totale di 30 Cft operativi in tutta Italia. «Gela si onora di ospitare un polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici», ha dichiarato con soddisfazione il sindaco di Gela Domenico Messinese. «In questo modo il Comune si fa promotore dell’attività sportiva giovanile, incentivando l’organizzazione di eventi sportivi che permetteranno anche la conoscenza del patrimonio cittadino».

I Centri federali territoriali sono poli di eccellenza per la formazione di giovani calciatori e calciatrici di età tra i 12 e i 14 anni, tesserati per i club dilettantistici e giovanili, un progetto avviato nel 2015, che intende fornire un indirizzo formativo ed educativo, che ha come valori la non violenza, l’integrazione, il gioco di squadra, il rispetto delle regole e come obiettivo la costruzione dei cittadini di domani. Altro obiettivo è quello di monitorare su tutto il territorio italiano la dispersione dei talenti nello sport e contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. L’attività dei Cft si lega in tal senso allo studio scientifico condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal titolo “Progetto Rete!”, rivolto ai minori stranieri non accompagnati e ai neo maggiorenni (16-19 anni) richiedenti protezione internazionale, residenti nei centri di accoglienza della rete territoriale Sprar in tutta Italia. Lo studio si pone l’obiettivo di identificare e valutare le modalità in cui il calcio possa essere utilizzato come strumento di aiuto al disagio psichico e come questo sport possa rappresentare un veicolo di integrazione. I risultati ottenuti sono stati: inclusione, minore fragilità e senso di libertà, tutti dati positivi che dimostrano la validità del progetto avviato da Figc.

Il nuovo Centro federale territoriale di Gela si è aperto con una cerimonia inaugurale mercoledì 4 ottobre nell’ex Chiesa San Giovanni Battista a Gela, alla quale sono intervenuti il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione, Vito Tisci, il Presidente della Raffineria Eni di Gela, Maurizio Mazzei, in rappresentanza della collaborazione stipulata tra la società e il Settore Giovanile e Scolastico Figc fino al 2018 per il progetto dei Cft, il Sindaco di Gela, Domenico Messinese, Emanuele Caroppo, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Vito Di Gioia, Segretario Sgs (Settore giovanile scolastico), Santino Lo Presti, Presidente Cr Lnd Sicilia (Comitato Regionale Lega Nazionale Dilettanti) e Aldo Violato, Coordinatore Sgs Sicilia. A seguire si è tenuto il primo allenamento dei gruppi dei calciatori e delle calciatrici selezionate, sul Campo Sportivo Enrico Mattei nel quartiere Macchitella, in viale Fontanarossa snc, riconvertito a Centro Federale Territoriale per la città di Gela e un’attività del “Progetto Rete!”.

Attraverso i Cft, Figc stima di monitorare 150.000 ragazzi e 3500 ragazze all’anno, svolgendo 30.000 ore di lavoro, coinvolgendo circa 10.000 arbitri e 1200 allenatori qualificatiLe attività di formazione e di educazione sportiva per i giovani del luogo saranno programmate secondo un format definito dalla Commissione Tecnica Nazionale composta dal Responsabile delle Nazionali Giovanili Maurizio Viscidi, dall’allenatore della Nazionale Under 15 Antonio Rocca, dal Coordinatore degli Osservatori per le Nazionali Femminili Rosario Amendola e dall’allenatore della Nazionale Under 19 femminile Enrico Sbardella, con la partecipazione di Roberto Samaden, Presidente della Sezione per lo sviluppo del calcio giovanile e scolastico presso il Settore Tecnico e di Maurizio Marchesini, coordinatore tecnico nazionale dei Cft. Le attività si svolgeranno con cadenza settimanale con un coinvolgimento di circa 100 allievi: un gruppo di 25 ragazzi U14 e un gruppo di 25 ragazze dai 12 anni compiuti. I calciatori che prendono parte alle attività sono atleti tesserati per società non professionistiche, selezionati dallo staff del Cft tra quelli più promettenti dell’area di riferimento, ai quali si garantisce un’ulteriore attività formativa di eccellenza parallela a quella svolta nei rispettivi club. Il programma, nello specifico, prevede lo sviluppo e il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore “pensante”. Attraverso i Cft, Figc stima di monitorare 150.000 ragazzi e 3500 ragazze all’anno, svolgendo 30.000 ore di lavoro, coinvolgendo circa 10.000 arbitri e 1200 allenatori qualificati. Gli altri 9 Cft avviati nel mese di ottobre sono ad Alba (Cuneo), Casalnovo (Napoli), Parabita (Lecce), San Giuliano Terme (Pisa), Casarsa della Delizia (Pordenone), Crescenzago (Milano), Gatteo Mare (Forlì Cesena), Ponte di Nona (Roma), Recanati (Macerata).

L’iniziativa dell’apertura del nuovo Cft a Gela si inserisce in un più ampio piano di azione della società energetica Eni, già Top Sponsor delle squadre nazionali Figc, per lo sviluppo di Gela, siglato a Roma il 6 novembre 2014 con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione siciliana, il Comune di Gela, le organizzazioni sindacali e Confindustria Centro Sicilia. La società ha deciso di sostenere fino al 2018 il Settore Giovanile e Scolastico di Figc nel progetto dei Centri Federali Territoriali condividendone gli stessi valori educativi e di integrazione. Anche Fiat si pone al fianco di Figc per l’apertura della nuova struttura di Gela e per altre nove previste sul territorio nazionale, insieme a Puma, sponsor tecnico di tutte le squadre nazionali di calcio (A, U21, U19, giovanili e calcio Futsal, femminili) e a Kinder +Sport. Il progetto dei Cft si svilupperà fino al 2020 con una creazione totale di 200 Centri e con un investimento di quasi 9 milioni di euro.

Il quartiere Macchitella, in cui sorge il nuovo Centro federale territoriale, fu costruito a Gela a partire dagli anni Sessanta su iniziativa di Enrico Mattei. Continua, in questo modo, a essere il simbolo di una continuità del legame tra l’azienda del cane a sei zampe e la città siciliana, sul cui territorio è anche in corso un’importante attività di riqualificazione “green” della vecchia raffineria. Il quartiere – situato a est della città – fu progettato prima da Edoardo Gellner e successivamente dallo studio di Marcello Nizzoli e Mario Olivieri, e rappresenta un importante esempio di villaggio aziendale, originariamente pensato per ospitare i lavoratori e fornire loro abitazioni confortevoli, dalle linee architettoniche moderne. Oggi conta ben 9000 abitanti, chiamati “macchitellesi”.