Deulofeu ha iniziato benissimo al Watford

Si è guadagnato un rigore e ha segnato un gol nella vittoria per 4-1 contro il Chelsea.
di Redazione Undici

Fin dall’inizio del mercato invernale sembrava che Gerard Geulofeu potesse tornare in Italia: almeno quattro squadre di Serie A – delle prime 10 di Serie A – sono state associate all’ala del Barcellona. Il Milan, squadra in cui ha reso benissimo sei mesi fa; ma anche l’Inter, la Roma, soprattutto il Napoli. Alla fine Deulofeu ha scelto di tornare in Inghilterra andando in prestito al Watford, al momento a metà strada tra la lotta retrocessione e un buon piazzamento nella zona più tranquilla della classifica.

Il Watford, nell’ultima giornata di Premier League, si è trovato di fronte il Chelsea, che non sta attraversando propriamente un gran momento di forma. Il primo gol della squadra allenata da Javi Gracia è arrivato alla fine del primo tempo con un rigore procurato proprio da Gerard Deulofeu, che ha evitato Courtois con il mancino venendo poi travolto dallo stesso portiere. Courtois ha poi accusato Deulofeu di essersi tuffato, ma le immagini mostrano un chiaro contatto tra il belga e lo spagnolo.

Poco dopo, il Chelsea ha pareggiato con un bellissimo gol di Eden Hazard, pur essendo, nel frattempo, rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Bakayoko. Ma il Watford ha di nuovo allungato, e il 3-1 è stato firmato proprio da Deulofeu: ha condotto un contropiede in solitaria, partendo dalla propria metà campo, e in un modo piuttosto originale, cioè indicando, mentre correva palla al piede, al compagno di squadra Deeney che tipo di movimento intendesse fare. Deeney ha obbedito alle istruzioni, tagliando verso l’esterno per “portare via” un difensore, l’ex Milan si è accentrato da sinistra verso destra e ha battuto con un rasoterra Courtois. Il gol del 4-1 finale è arrivato grazie all’ex Udinese Roberto Pereyra.

Deulofeu, dopo una prima parte di stagione al Barcellona in cui ha giocato poco e segnato soltanto un gol, spera di candidarsi per la convocazione al Mondiale russo grazie a questi mesi al Watford. Il classe 1994 non è mai riuscito, dopo gli ottimi inizi di carriera nel Barcelona B, a giocare sui livelli che il suo talento sembrava promettere: sono state incompiute sia le sue esperienze precedenti in Inghilterra, all’Everton, sia il ritorno in Spagna al Siviglia. Soltanto nel Milan è sembrato essere il giocatore che ha segnato il record di gol con la Spagna Under 21, andando a segno 4 volte in 17 partite e aiutando i rossoneri con giocate e assist a tornare in Europa League.

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