Jeremy Corbyn ha parlato di Arsenal e razzismo

È stato intervistato dal canale Youtube Copa90.
di Redazione Undici 16 Febbraio 2018 alle 11:37

Il canale Youtube Copa90 ha incontrato per un’intervista Jeremy Corbyn, dal 2015 leader del partito Laburista e dell’opposizione nel Parlamento britannico. Tra i primi temi trattati ci sono la passione per l’Arsenal e la lotta al razzismo. «Il calcio è il più grande sport al mondo. Io ci ho giocato. Quando mi sono trasferito a Londra i livelli di razzismo nella società e nei campi erano terribili. C’erano scherzi razzisti in televisione, razzismo nei giornali e nelle curve. Certo c’erano parecchi giocatori di colore e la loro presenza in campo ha aiutato a lanciare un messaggio forte nella società», ha detto Corbyn. L’Arsenal è, storicamente, uno dei club che si è mosso con più sforzi per contrastare il razzismo. Sul prossimo Mondiale in Russia, Corbyn ha detto: «La Coppa del mondo è un evento dalla portata incredibile per il mondo intero, deve lanciare un segnale: qualsiasi forma di razzismo deve portare alla sospensione della partita, gli autori devono essere espulsi dagli stadi e qualsiasi insulto da parte di calciatori deve portare al cartellino rosso».

Corbyn si è anche detto contento del mercato dell’Arsenal, dell’estensione di contratto di Özil, del potenziale di Lacazette e del fatto che alla fine si sia risolta la grana Alexis Sánchez: «Ho sperato in una grande squadra con lui, il francese e Özil insieme, ma Alexis voleva chiaramente andare via, con l’estensione di Özil credo che ora abbiamo un ambiente migliore».

Sulla Coppa del mondo, ovviamente, spera nell’Inghilterra ma «alla fine credo vincerà una tra Brasile o Germania». Se potesse scegliere un calciatore del passato dell’Arsenal sceglierebbe Jens Lehmann, l’ex portiere dei Gunners: «Un ragazzo molto interessante. Essere un portiere è la cosa più difficile perché devi concentrarti per tutta la partita e la maggior parte delle volte non hai molto da fare: inizi a pensare al socialismo, al tempo…». Chi vincerebbe in una sfida ai calci di rigore tra lui e Theresa May? «Vorrei poter dire io, ma sto cominciando ad avere dei dubbi a riguardo».

>

Leggi anche

Calcio
Curaçao ai Mondiali è un’impresa che arriva da lontano, un progetto che va avanti da anni
La Nazionale caraibica, che rappresenterà il Paese più piccolo nella storia della Coppa del Mondo, è stata costruita pezzo per pezzo, con fantasia e coraggio.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Scott McTominay adesso è un eroe per un intero Paese, la Scozia, dopo esserlo diventato a Napoli
Un eurogol anche nel match che ha riportato la sua Nazionale ai Mondiali: per il centrocampista di Conte è l'apice di un'annata eccezionale.
di Redazione Undici
Calcio
Haiti si è qualificata ai Mondiali nonostante il suo allenatore non abbia mai messo piede nel Paese
Dilaniato dalla guerra civile dal 2021, il Paese caraibico rivedrà la sua Nazionale al Mondiale dopo 52 anni. Un trionfo di dolore e speranza, firmato da una squadra che per gran parte non ha mai nemmeno visto la terra e il popolo che rappresenterà.
di Redazione Undici
Calcio
Tutti i candidati ai premi del Gran Galà del Calcio AIC, la notte che celebra la bellezza del calcio italiano
Sono state annunciate le shortlist dell'evento che ogni anno premia e celebra i grandi protagonisti della Serie A.
di Redazione Undici