La Uefa introdurrà il quarto cambio?

La riforma è stata già sperimentata nell'ultimo biennio, e dalla prossima stagione potrebbe diventare definitiva.

La Goal Line Technology e il Var sono i due pilastri del progressismo normativo in materia calcistica, ma non i soli. Sempre nell’ottica di rendere più agevole la vita dei protagonisti sul campo, infatti, la Uefa si è decisa ad introdurre una ulteriore novità: la possibilità di effettuare una quarta sostituzione. L’indiscrezione, diffusa già negli scorsi giorni, è stata rilanciata da Marca.

Il provvedimento riguarderà tutte le partite di tutte le competizioni Uefa, e non soltanto quelle che si protraggono fino ai supplementari. Il motivo che vi sta alla base è quello che segue: la buona condizione del calciatore è messa in crisi dalla massiccia quantità di partite e dalle esigenze di un calendario che difficilmente verrà ridotto con il passare degli anni; pertanto la garanzia di una quarta sostituzione può essere un compromesso valido in questo senso. La decisione ufficiosa è stata presa domenica sera in una riunione presieduta dal Presidente Aleksander Ceferin a Bratislava.

In passato, a seguito di apposite riunioni dell’Esecutivo, la Uefa aveva approvato il quarto cambio sperimentale nelle fasi finali dell’Europeo femminile U19 del 2016 (in Germania) e del 2017 (in Georgia) e in quelle dell’Europeo femminile disputato tra le Nazionali maggiori nello stesso biennio. Ma la novità ha riguardato soprattutto l’Europeo maschile U21 della scorsa estate, giocato in Polonia. Tra le competizioni tra club, invece, la prima quarta sostituzione è stata quella tra Morata e Cristiano Ronaldo in occasione della finale del Mondiale per Club del 2016.