Non c’è mai stato un match di Premier League con 22 inglesi

Nel 1994 ci andarono vicino Qpr e Newcastle ma mancarono il risultato a causa del portiere dei padroni di casa.

La Premier League per come la conosciamo oggi si è formata nel maggio del 1992, le 22 squadre che facevano parte dell’allora First Division si separarono in blocco dalla Football League in modo da poter contrattare singolarmente i diritti televisivi e quelli si sponsorizzazione. Un allontanamento che arrivò dopo 104 anni di cammino comune. La prima stagione sotto la nuova denominazione fu vinta dal Manchester United di Sir.Alex Ferguson, con una rosa che comprendeva, tra gli altri, Andrei Kanchelskis, Eric Cantona, Ryan Giggs e un giovanissimo David Beckham. Il primo gol della storia del campionato venne segnato invece da Brian Deane dello Sheffield United, in una delle prime e rarissime sconfitte dei Red Devils in quella stagione.

Con un Peter Schmeichel ancora giovane in porta

Il dato più curioso sulla lega riguarda però la mancanza di una singola gara di Premier League dove tutti e 22 i giocatori in campo fossero inglesi. La partita che più di ogni altra si è avvicinata all’obiettivo è stata quella tra Qpr e Newcastle del gennaio 1994. In quell’occasione i giocatori inglesi in campo furono 21: da Darren Peacock a Les Ferdinand fino a Ray Wilkins e Lee Clark. Peccato che il portiere dei padroni di casa Tony Roberts poi passato al Milwall, fosse gallese, rovinando così il primo (e in quel caso unico) match tra soli calciatori inglesi.

Secondo uno degli ultimi studi forniti dalla Uefa, la Premier League è il campionato europeo con la maggior percentuale di calciatori stranieri presenti. Il dato raggiunge il 69.2 per cento del totale ed è molto più alto rispetto al secondo campionato in classifica, la prima divisione di Cipro si ferma infatti al 57.1. Sono 6 le altre leghe europee in cui la maggioranza dei calciatori supera la metà del totale, tra queste anche la Championship e la Scottish Premiership. Sempre per rimanere in tema.