La Inter City Firm sta dando di nuovo problemi al West Ham

O meglio, una sua vecchia costola, "amica" del board e che terrorizza altri gruppi di tifosi.
di Redazione Undici 08 Marzo 2018 alle 13:12

Non c’è una bella atmosfera tra i tifosi del West Ham, e non è una questione legata al campo ma a rapporti tra i gruppi organizzati e la società. Nelle scorse settimane era stata indetta, da alcune associazioni, una marcia di protesta contro il board, ma oggi alcuni dei rappresentati di delegazioni di supporter degli Hammers si sentono in pericolo. Dietro il clima di tensione si nasconde l’intervento di un gruppo di fan chiamato Real West Ham Fans (Real WHF) – fino alla scorsa settimana conosciuto come Real West Ham Fans Action Group – fondato da alcuni membri della storica Inter-City Firm, nata durante gli anni ’70. Proprio la Real WHF ha inizialmente annunciato la marcia di protesta, salvo tirarsi indietro e annullarla dopo «un dialogo positivo con il consiglio d’amministrazione». Alcuni dei membri della Real WHF hanno poi rilasciato dichiarazioni molto aggressive nei confronti di alcuni membri della WHUISA (West Ham United Independent Supporter Association), che si è ritrovata al timone di quanti invece la protesta avrebbero voluto comunque portarla avanti. I toni usati contro questi ultimi erano pregni di un linguaggio volgare e politicamente indirizzato verso l’odio (quello sotto è un messaggio lasciato su Facebook)

È una questione purtroppo politica: alla WHUISA viene contestata l’appartenenza politica di sinistra, molto vicina al partito laburista, mentre i Real WHF non sembrano della stessa idea, e si sono detti pronti a non far passare le istanze antifasciste dei primi. Il clima di terrore è stato esteso anche al resto del tifo, quando in una serie di commenti rilasciati dalla Real West Ham Fans si invitavano i tifosi indipendenti a marciare pure ma a scegliere se stare «con o contro la Icf». La Football Supporter’s Federation ha descritto la situazione come «una delle peggiori nate negli ultimi tempi», tanto che Mark Walker, il democraticamente eletto capo della WHUISA, si è detto preoccupato per la propria sicurezza in particolare dopo alcuni post Facebook apparsi sulla home della fan page dei Real WHF che lo definivano come «traditore di Londra». A Walker viene contestato l’appoggio al sindaco della metropoli Sadiq Khan, un personaggio definito dagli ex Icf come un «amico dei terroristi». Proprio Swallow e alcuni rappresentati della Real WHF fanno parte della Football Lads Alliance, un gruppo “anti-terrorismo” costantemente monitorato da molti gruppi anti-razzisti e visto con grossa preoccupazione dalle autorità calcistiche. Si stima, infatti, che almeno 2500 fan del West Ham abbiano preso parte a una manifestazione di estrema destra lo scorso anno, con Swallow accreditato come uno dei maggiori mobilitatori.

>

Leggi anche

Calcio
Toni Kroos ha smesso di giocare, ma non di essere un’icona e di migliorare il calcio (e non solo il calcio)
Questo sport continua ad avere un gran bisogno degli spunti di riflessione dell'ex fuoriclasse tedesco.
di Redazione Undici
Calcio
Capo Verde ai Mondiali non è un miracolo, ma il frutto di un progetto portato avanti in mezzo alle difficoltà
La qualificazione conquistata dalla Nazionale africana arriva da lontano, da un'identità molto forte e da anni di lavoro, come raccontano il centrocampista Andrade e l'ex ct Rui Águas.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Quella tra Italia e Israele è una partita che dimostra come il calcio sia uno strumento nelle mani della politica
UEFA e FIFA sembravano a un passo dall'esclusione di Israele dalle competizioni ufficiali, poi le cose sono andate diversamente. Perché ormai le partite sono uno specchio riflesso di quello che succede tra Trump, Netanyahu e tutti gli altri capi di Stato.
di Alessandro Cappelli
Calcio
Marcus Rashford ci ha messo pochissimo per tornare ai suoi livelli, e per far innamorare il Barcellona
Agevolato anche dagli infortuni di Yamal e Raphinha, l'attaccante inglese è diventato subito protagonista.
di Redazione Undici