I tunnel di Messi ai portieri

Due volte a Courtois nella vittoria contro il Chelsea, numerose in carriera.

Il Barcellona si è qualificato ai quarti di finale di Champions grazie a una di “quelle” serate: quelle, cioè, in cui risplende la classe di Leo Messi, autore di due gol che hanno indirizzato la gara di ritorno contro il Chelsea (e arrivato a quota cento reti in Champions, secondo a riuscirci dopo Cristiano Ronaldo). Dopo l’1-1 dell’andata (dove era stato ancora Messi a segnare per i catalani), i blaugrana hanno vinto 3-0: il primo gol è arrivato dopo due minuti e otto secondi, ed è stato il più rapido nella carriera dell’argentino (il record precedente spettava a una rete contro il Racing Santander nel 2010, con la Pulce a segno dopo due minuti e 36 secondi). Dopo il raddoppio di Dembélé, assistito ancora da Messi, il numero 10 del Barça ha firmato il terzo gol di serata al 63′, chiudendo di fatto la storia dell’eliminatoria. La particolarità è che l’argentino, nelle due marcature, ha battuto Courtois allo stesso modo, cioè facendogli passare la palla tra le gambe.

La doppietta contro il Chelsea

Per Messi, quella di battere i portieri con un “tunnel” è un’abitudine: più volte in carriera gli è capitato di segnare in questo modo, rivelando come le due reti al Chelsea non siano frutto di casualità, ma di una precisa scelta. Courtois, in effetti, si è fatto trovare impreparato in entrambe le occasioni, forse aspettandosi una soluzione diversa: un cross nell’occasione dell’1-0, una battuta angolata nel 3-0. Ma anche questo è un modo di Messi per spiazzare – come quei tennisti che, in situazioni di gioco particolari, scelgono di optare per servizi diretti al corpo dell’avversario. Questo video è una compilation di tutte quelle volte in cui Messi si è esibito in un tunnel al portiere.