Il bisticcio indiano tra Berbatov e James

L'attaccante se n'è andato in modo polemico; l'ex portiere, ora allenatore, ha detto che «non si viene qui in vacanza».
di Redazione Undici
05 Aprile 2018

Dopo una stagione di inattività, nell’agosto del 2017 Dimitar Berbatov ha firmato un contratto con il Kerala Blasters, club dell’Indian Super League, il campionato indiano. Berbatov ha 37 anni e ha giocato in Bundesliga, Premier League e Ligue 1. Con il Manchester United ha vinto due titoli inglesi, una Coppa del mondo per club e nel 2010/11 è stato il capocannoniere della Premier a pari merito con Carlos Tévez. Al Kerala Blasters ha ritrovato come allenatore l’olandese René Meulensteen, assistente di Sir Alex Ferguson allo United dal 2007 al 2013. Dopo un brutto avvio, però, Meulensteen è stato esonerato il 2 gennaio 2018.

Il posto di Meulensteen è stato preso da David James, portiere della Nazionale inglese dal 1997 al 2010, uno dei 25 calciatori con più di 1000 presenze in carriera. James era già stato giocatore-allenatore del Kerala Blasters nel 2014, quando riuscì a portare la squadra in finale, poi persa contro l’Atletico Kolkata. Quest’anno, invece, l’obiettivo playoff è sfumato, con il Kerala arrivato al sesto posto. Berbatov ha giocato nove partite, con un contributo piuttosto minimo, appena un gol. L’attaccante bulgaro ha in qualche modo spiegato il suo rendimento poco soddisfacente criticando James, rendendo noto il suo messaggio con una story su Instagram. James è stato definito da Berbatov come il «peggior aspirante allenatore di sempre. Lanciare la palla sul petto dell’attaccante e via, chi gioca così?».

In un’intervista a Goal, James gli ha risposto: «Da ora in poi la selezione dei giocatori sarà molto diversa. La prima cosa che chiedo a tutti è se vogliono davvero giocare in India. Se non sono sicuri, non ci servono. Tutti i tifosi devono sapere che chi è in campo voleva davvero giocare qui, e non è in India solo per una vacanza». Al Kerala Blasters, James ha allenato anche un altro ex United, Wes Brown. L’ex portiere ha rimarcato la differenza di atteggiamento tra i due giocatori: «Brown si è comportato da professionista in ogni aspetto: anche in allenamento, è stato fantastico. Con Berbatov non ho nessun problema perché non l’ho scelto io, capisco perché se n’è andato, la decisione sta a lui».

La quarta stagione dell’Indian Super League è terminata il 17 marzo con la vittoria del Chennaiyin FC, club di Chennai, il club che era stato allenato dal 2014 al 2016 da Marco Materazzi. Secondo Forbes, la lega sta creando un «interesse senza precedenti» per il calcio in India e sta migliorando la qualità dei giocatori locali grazie al numero minimo di indiani che ogni squadra deve schierare in una partita, sei.

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