I soprannomi cinesi dei giocatori Nba

Giocando con traduzione e fonetica possono venire fuori cose molto divertenti.
di Redazione Undici

Lo sport più seguito in Cina è il basket americano: il canale ufficiale della Nba su Weibo, il social network locale, è stato aperto nel 2010 e a oggi ha oltre 34 milioni di follower, circa sette in più rispetto a quelli su Twitter (27,7 milioni). Nick Kapur, storico dell’Asia dell’est, ha svelato in una serie di post pubblicati proprio su Twitter i curiosi soprannomi delle star Nba a partire dai caratteri e dagli ideogrammi che compongono l’alfabeto cinese.

LeBron James, per esempio, è chiamato “小皇帝”, termine usato soprattutto dai suoi hater che significa più o meno “figlio unico e viziato”. Kapur ha aggiunto che i suoi tifosi preferiscono “詹皇”, “King James”. Stephen Curry, alto 1.90 ma considerato “basso” per gli standard della Lega, è “il ragazzo della scuola elementare”, “小学生”. Inetivabilmente Giannis Antetokounmpo è “字母哥”, “tizio delle lettere”, per via del suo complicato cognome.

Siccome il suono “Shaq” di Shaquille O’Neal assomiglia al suono “shayu”, che significa “squalo” in cinese, l’ex centro dei Los Angeles Lakers è “大鲨鱼”, “il grande squalo”. Altre similitudini fonetiche riguardano Dwayne Wade e Pau Gasol: il primo è collegato a “典韋”, “Dian Wei”, un generale cinese del secondo secolo dopo Cristo, il secondo a “家嫂”, che si legge “jia sao” ma che letteralmente vuol dire “cognata”.

Klay Thompson è “佛祖”, “Buddha”, per i suoi capelli corti che ricordano quelli di Buddha nell’arte tradizionale cinese. Dirk Nowitzki e Tony Parker, a partire dalle proprie caratteristiche di gioco, hanno soprannomi legati al mondo dei motori: il tedesco è “德国战车”, “panzer” o “carro armato”, il francese “法国小跑车”, “piccola macchina sportiva”.

Non mancano tuttavia soprannomi uguali a quelli che i migliori giocatori della Nba hanno negli Stati Uniti. Così James Harden è “大胡子”, che vuol dire “barba”, Paul Pierce è “真理” (“The Truth”), Allen Iverson è “答案” (“The Answer”) e Kawhi Leonard è “可愛”, che significa “carino” ma si legge “kě ài”, un po’ come “Kawhi”.

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