La fine dei campionati torna utile per tirare una linea rispetto alle prestazioni delle squadre tra un’annata e l’altra. La differenza tra la stagione in corso e la precedente aiuta ad individuare le sorprese dell’anno e così come le delusioni più cocenti. Sorprendente, ad esempio, è la stagione del Valencia di Marcelino con ben 27 punti in più guadagnati rispetto all’anno scorso. La squadra guidata da Marcelino è stata la miglior per incremento delle performance personali, anche grazie alla stagione di livello dei vari Zaza o Guedes. Alle spalle degli spagnoli c’è il City di Guardiola che, dopo un’annata di adattamento alla nuova realtà ha frantumato ben 11 record di Premier League – tra cui quello di punti fatti– in un solo colpo. Le sorprese più inattese sono rappresentate dal Betis Siviglia di Quique Setién – passato dal quindicesimo posto dello scorso anno al sesto dell’attuale, con qualificazione in Europa League annessa – e lo Schalke 04 di Domenico Tedesco. I 20 punti in più dei tedeschi sono valsi il secondo posto in Bundesliga alle spalle del cannibale Bayern.
Tra le squadre che fanno peggio per differenza punti c’è in testa il Colonia che l’anno scorso agganciava l’Europa League, mentre quest’anno retrocede con soli 22 punti fatti, ben 27 meno dell’anno prima. Il Málaga è secondo in questa speciale classifica, con un altrettanto poco edificante -26 retrocedendo in Segunda División dopo un decennio speso in liga. Al terzo e quarto posto sorprendentemente ci sono: il Nizza rivelazione della scorsa Ligue 1 e contender del titolo al Psg campione e il Chelsea – vincitore dell’ultima Premier che chiude con ben 23 punti di differenza. Seguono Athletic Bilbao e Real Madrid con venti e diciassette punti di differenza in meno rispetto allo scorso anno.