Il mago delle rimesse laterali è un danese

Thomas Grønnemark ha lavorato con il Midtjylland e dice che allenare il fondamentale può migliorare di molto le performance realizzative.

Negli ultimi anni è diventata sempre più importante l’attenzione per ogni aspetto che interessa il gioco. Le rimesse laterali sono forse uno di quelli meno analizzati ma che se allenato riesce a restituire comunque dei risultati importanti. Ne sa qualcosa Thomas Grønnemark, danese, che sin da ragazzino ha studiato e si è interessato al particolare fondamentale e ai miglioramenti che si possono ottenere. Grønnemark è famoso per essere il detentore del record della rimessa più lunga al mondo, ottenuta con una distanza di circa 51,33 metri nell’ormai lontano 2010. Il danese ha lasciato il calcio giocato per cominciare a lavorare nel mondo della velocità e del bob. Proprio durante questo periodo ha avuto un’illuminazione: «Durante un allenamento con il bob ho pensato “Ehi, se sono stato capace di lunghe rimesse da calciatore, perché non posso insegnare ad altri come fare?», ha spiegato a Planet Football.

Grønnemark ha cominciato a fare delle ricerche, notando come non fossero presenti né libri né video-tutorial di Youtube che spiegassero come migliorare nelle rimesse, «così ho deciso di cominciare un mio corso a riguardo». Oggi è diventato un coach professionale di rimesse laterali, insegnando ai calciatori come massimizzare le proprie potenzialità. Con il Midtjylland e lo Horsens – e un club inglese che non ha voluto rivelare – Grønnemark ha utilizzato analytics e video analisi per insegnare agli atleti come migliorare la tecnica, la posizione del corpo e la flessibilità. «Con il Midtjylland abbiamo dimostrato come le rimesse laterali possano diventare una vera e propria arma tattica, se riesci a farlo con la corretta tecnica, precisione e conoscenza tattica. È importante che la rimessa sia precisa, rapida e dritta, troppo alta diventa facile da difendere. Se fai tutto nella maniera giusta può diventare più semplice segnare».

Ma Thomas non allena solo la fase offensiva, è molto attento anche a fare in modo che non si perda la palla, cosa che accade nel 50% dei casi. Secondo Grønnemark imparare è facile, «alcuni giocatori hanno migliorato la gittata di 5, 10 fino a 14 metri ma per esempio, Kian Hansen del Midtjylland è arrivato a migliorare la propria capacità di circa 30/36 metri ed è stato in grado di fornire assist in quasi 30 gol nelle ultime 3 stagioni. I calci piazzati aiutano la realizzazione del 25/33% dei gol in una stagione, ma alcune squadre li allenano ancora troppo poco». Secondo Grønnemark, con un buon allenamento si potrebbero arrivare a realizzare tra i 12 ai 15 gol in più da situazione specifica. «Credo che il calcio cresca molto lentamente rispetto agli altri sport, diventando un’arma a favore di alcune squadre. Ad esempio credo che Manchester United e Chelsea, che sono squadre fisiche ma anche tecnicamente valide, potrebbero realmente beneficiare di un lavoro su questo fondamentale».