9 record dei Mondiali che potrebbero cadere in Russia

Per esempio, quello dei giocatori che hanno segnato cinque gol in più di una edizione della competizione.

Ai Mondiali, come spesso accade, si segnano primati e record. Alcuni sono pronti per essere sgretolati già in Russia, e Four four two li ha selezionati. Ad esempio, se parliamo di Diego Armando Maradona, ce n’è uno che rischia di cadere: sono sei i gol segnati dal Pibe de oro con indosso la fascia da capitano dell’Argentina. Ma Lionel Messi, che di gol da capitano ne ha segnati quattro durante Brasile 2014, è a una sola rete da György Sárosi, Uwe Seeler, Karl-Heinz Rummenigge e Lothar Matthäus, e a due dallo storico Diez albiceleste. Sempre Maradona detiene il record del maggior numero di presenze nella Coppa del mondo da capitano di una Nazionale con 16 apparizioni, ma Rafa Márquez, che a 39 anni sta per debuttare nel suo quinto Mondiale, è a sole due presenze di distanza con 14. Óscar Tabárez e Fernando Santos, rispettivamente tecnici di Uruguay e Portogallo, incontrandosi durante gli ottavi stabilirebbero il record della più alta età combinata tra due allenatori dei Mondiali con 135 anni e tre mesi. I due batterebbero il precedente record appartenente allo stesso Tabárez e Roy Hodgson, con 134 anni e due mesi, durante Uruguay-Brasile del 2014.

I 10 gol di Müller segnati in due edizioni del Mondiale

Sono cinque i giocatori ad aver segnato cinque gol in più di una edizione della competizione. È un record che appartiene al peruviano Teófilo Cubillas, marcatore di cinque reti a Messico ’70 e Argentina ’78, così come a Miroslav Klose, autore di cinque gol a Corea e Giappone 2002 e a Germania 2006. Ora c’è Thomas Müller, che dopo le cinque reti segnate in Sudafrica e Brasile potrebbe diventare il primo e unico calciatore ad aver segnato più di cinque gol in diverse edizioni della Coppa del mondo. La Germania di Löw comincerà questa edizione del Mondiale con cinque vittorie consecutive provenienti dalla passata edizione, l’obiettivo in Russia è di allungare la striscia positiva che vede poco più avanti l’Italia dei Mondiali ’34 e ’38 con sette vittorie e il Brasile 2002-2006 alla cifra incredibile di undici. A 43 anni Faryd Mondragón è attualmente il più anziano tra i calciatori ad aver preso parte a una Coppa del mondo grazie alle presenze durante lo scorso Mondiale brasiliano, alle sue spalle c’è il camerunense Roger Milla. Con Essam El-Hadary che avrà esattamente 45 anni e cinque mesi quando l’Egitto comincerà la sua corsa a Russia 2018, potrebbe essere abbattuto il record del portiere colombiano. El-Hadary è più vecchio persino di alcuni allenatori come Aliou Cissé (Senegal, 42), Mladen Krstajic (Serbia, 44) e Roberto Martínez (Belgio, 44).

Un portiere nella storia

Tra le squadre della Concacaf, il Messico è rimasto imbattuto sei volte tra Usa ’94 e Francia ’98, un record che potrebbe essere migliorato dal Costa Rica che è riuscito a non farsi battere per ben cinque volte durante i tempi regolamentari a Brasile 2014, contro Uruguay, Italia, Inghilterra e Olanda. Se riuscissero a superare indenni l’ostacolo Serbia pareggerebbero il record dei messicani, superandoli se fossero capaci di fare lo stesso con il Brasile. Solo tre uomini sono riusciti nell’impresa di segnare in quattro diverse Coppe del mondo: Uwe Seeler, Pelé e Miro Klose. Altri tre puntano al record da raggiungere in Russia, e sono rispettivamente Tim Cahill, Rafa Márquez e Cristiano Ronaldo. Se la Germania dovesse riuscire ad arrivare in fondo alla competizione, Joachim Löw potrebbe raggiungere e superare il record di vittorie di un singolo allenatore. Il ct campione in carica è a quota undici, mentre Helmut Schön comanda a 16, ottenute rispettivamente nel 1966, 1970, 1974 e 1978. L’ultimo record appartiene Gerd Müller, che in 13 gare ha collezionato 14 gol, più di uno a partita tra i Mondiali del 1970 e quelli del ’74. Il suo record potrebbe essere raggiunto, ma non sarà facile, da James Rodríguez, che è al momento fermo a sei gol in cinque partite. Müller e James sono gli unici ad avere più gol che presenze nella competizione: Senegal, Giappone e Polonia sono avvertite del pericolo.