Neymar pensa che il Psg lo abbia pagato troppo

«Personalmente, avrei speso meno per me stesso».
di Redazione Undici 14 Giugno 2018 alle 17:33

Se il Brasile è tra le squadre favorite per vincere il Mondiale, nonostante lo scetticismo di Pelé, il motivo è in gran parte la presenza in rosa di Neymar, il giocatore più caro della storia del calcio. La scorsa estate il Paris Saint-Germain ha speso 222 milioni di euro per strapparlo al Barcellona e l’attaccante, pur infortunato da febbraio in poi, ha ricoperto un ruolo centrale nella stagione del club francese segnando 28 gol in 30 partite.

Intervistato dal sito tedesco Spox a pochi giorni dal suo debutto in Russia, Neymar ha però confessato di non essere orgoglioso dell’etichetta di “calciatore più costoso di sempre”. «Non sono orgoglioso di quanto sono stato pagato, né del fatto di essere il giocatore più caro della storia. Sono solo soldi, nient’altro. Non posso farci nulla. Personalmente, avrei speso meno per me stesso». Poi il brasiliano ha aggiunto: «Quello che mi rende orgoglioso è aver realizzato i sogni che avevo da bambino. Era, ed è, molto importante per me. Certo, sono contento di essermi sempre trovato bene nei miei club e di aver vinto con loro. Un giocatore deve sempre mostrare il suo valore. Ma fare riferimento solo al costo del cartellino non aiuta e non dice nulla su quanto sei bravo veramente».

Il 2017/18 di Neymar, finché non si è fatto male

Neymar, che ha recuperato dal problema alla caviglia, è tornato a parlare anche del 7-1 con cui la Germania ha battuto il Brasile nella semifinale del Mondiale 2014: «È stata una sconfitta enorme per ogni brasiliano, e ovviamente anche per me, seppur infortunato. Le aspettative nel nostro Paese erano quasi disumane e la Germania era un grandissimo avversario. Sapevamo che sarebbe stato difficile. Purtroppo è successo quello che è successo. Ora finalmente abbiamo l’opportunità per cancellare l’ultima Coppa del mondo. Speriamo di incontrare di nuovo la Germania per la rivincita. Penso che se avessi giocato quella partita, il risultato sarebbe stato diverso. Ne sono abbastanza sicuro».

>

Leggi anche

Calcio
La Repubblica Democratica del Congo non è arrivata a un passo dai Mondiali grazie a un rito voodoo
L'allenatore della Nigeria sostiene che sia andata proprio così, ma in realtà dietro questo percorso c'è un lavoro che va avanti da anni.
di Redazione Undici
Calcio
Per l’Irlanda, Troy Parrott è diventato un vero e proprio eroe nazionale
Una tripletta da epica del calcio, per un Paese che non partecipa a un Mondiale da un quarto di secolo. E oggi perfino l'aeroporto di Dublino ha cambiato nome in onore dell'attaccante.
di Francesco Gottardi
Calcio
Luis Campos, il direttore sportivo del PSG, sta pubblicando i suoi appunti su Twitter
L’uomo che ha architettato il trionfo in Champions League del club francese ha deciso di svelare i segreti più intimi del suo mestiere.
di Redazione Undici
Calcio
L’Italia di Gattuso non ha pregi evidenti, e ora più che mai ha bisogno di un’identità
La sconfitta contro la Norvegia ha evidenziato gli enormi problemi della Nazionale azzurra, problemi che il nuovo ct non ha ancora risolto.
di Alfonso Fasano