Perché “la Decisión” di Griezmann ha fatto arrabbiare tutti

A Barcellona e non solo hanno preso male la sua scelta di rimanere all'Atlético Madrid.
di Redazione Undici 15 Giugno 2018 alle 16:59

Antoine Griezmann rimane all’Atlético Madrid. Dopo aver temporeggiato a lungo, lo stesso attaccante francese lo ha annunciato nella serata di giovedì con un filmato andato in onda sul canale spagnolo Movistar+ e intitolato “La Decisión”. Griezmann, che in questi giorni è impegnato in Russia con la Nazionale francese per il Mondiale, gioca con la maglia dei Colchoneros dal 2014 e ha segnato 112 gol in 209 presenze. Con l’Atlético ha vinto una Supercoppa di Spagna e, grazie a una doppietta al Marsiglia nella finale dello scorso maggio, l’ultima Europa League.

Il teaser de “La Decisión” di Antoine Griezmann

Griezmann era chiamato a scegliere se restare a Madrid o trasferirsi al Barcellona, da tempo su di lui e pronto a spendere 100 milioni di euro per portarlo in Catalogna. In questi ultimi due mesi l’ex attaccante della Real Sociedad ha girato due video, uno annunciando la sua partenza verso i colori blaugrana e l’altro per la permanenza in biancorosso. Alla fine in tv è stato mostrato solo il secondo, con le parole: «Ho deciso di restare. Non ho paura di sbagliare, ho preso questa decisione come ho preso quella di andare via dalla Real Sociedad o rimanere all’Atlético Madrid l’anno scorso. Non la rimpiangerò». Ma il comportamento di Griezmann non è piaciuto quasi a nessuno.

Il quotidiano catalano Sport questa mattina in prima pagina ha titolato «imbarazzo Griezmann» e ora, sulla sua versione online, parla di «terremoto al Barça». Marca usa la stessa parola per descrivere la reazione dei catalani alla decisione del francese. La società, dal presidente Bartomeu al direttore sportivo Segura, era convinta che l’affare si chiudesse positivamente e invece è rimasta beffata, un po’ come accaduto la scorsa estate con il trasferimento di Neymar al Psg. Inoltre, i difensori Piqué e Umtiti avrebbero partecipato all’umiliazione del “no” ricevuto in diretta nazionale. Il primo per tutta la giornata di ieri ha pubblicizzato l’evento prodotto dalla casa Kosmos, di proprietà di suo fratello Marc, mentre il secondo ha pubblicato un tweet che non è piaciuto alla dirigenza.

Dall’altra parte, Joseph Walker su Espn ha evidenziato che «l’Atlético meritava di più» rispetto a uno show televisivo: «Si può immaginare l’idea originaria del programma, cioè dimostrare l’emotivo tiro alla fune che caratterizza un calciatore quando ha una decisione così da prendere. Spesso dimentichiamo che anche loro sono esseri umani, e Griezmann probabilmente voleva mostrare questo. Purtroppo però è stato tutto il contrario. Una semplice intervista, magari al canale ufficiale dell’Atlético, sarebbe bastata per spiegare tutto». Sempre su Espn, Julien Lauresn ha confrontato “la Decisión” del francese all’estate 2010 di LeBron James, quella del video “The Decision” per comunicare in diretta tv (45 minuti con una media di 9,94 milioni di spettatori e un picco di 13,1 al momento clou) il passaggio da Cleveland a Miami. Ma l’ha stroncata così: «Griezmann probabilmente ha messo un po’ troppo in mostra il suo ego, ha peccato di arroganza come quando, di recente, ha dovuto tagliarsi i capelli a zero perché si erano rovinati dopo l’ennesima tinta colorata. Da qualsiasi parte la si guardi, la scelta di Griezmann è stata un passo falso, una mancanza di tatto e di rispetto anche verso i tifosi del Barcellona. Pure i tempi sono sbagliati, a due giorni dalla sua prima partita al Mondiale. (…) In conclusione, Griezmann ha trasformato il suo futuro e il suo annuncio in un grande scherzo, che però passerà alla storia con un frustrante disastro».

“The Decision” di LeBron James
>

Leggi anche

Calcio
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
di Redazione Undici
Calcio
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività. 
di Redazione Undici
Calcio
Per la Coppa d’Africa 2026 sono stati convocati oltre 30 giocatori nati nell’Île-de-France
Parigi e dintorni sono un bacino rigoglioso per tante Nazionali, non solo per la Francia.
di Redazione Undici
Calcio
La FIFA ha abbassato i prezzi per gli stadi della Coppa del Mondo fino a 60 dollari, ma solo per 1000 biglietti a partita
La categoria 4, quella più abbordabile, è andata in fumo in pochi minuti e ora i tifosi potrebbero ritrovarsi a svenarsi per vedere la propria Nazionale.
di Redazione Undici