Guardiola non crede che il City possa vincere la Champions

Lo pensa davvero o è una strategia?

Sulla carta il Manchester City è accreditabile come una delle quattro/cinque favorite per la conquista della Champions League, e tuttavia il suo allenatore continua a credere che il City non sia ancora pronto. In più occasioni infatti il tecnico catalano ha cercato di calmare un ambiente che dopo una Premier dominata come quella dell’anno scorso, crede che il passo successivo sia il trionfo anche in Europa, forte di un allenatore che ha già vinto due volte la coppa e di un gruppo di giocatori mai così forte, coeso e nella piena maturità calcistica. Per non parlare della società, tra le più stabili d’Europa, e che non ha mai lesinato grossi esborsi per acquistare nuovi giocatori.

Secondo quanto si legge sull’Independent, però, quello di Guardiola potrebbe essere uno di quei “mind games”, tanto cari a Mourinho. Il costante ridimensionamento delle possibilità in Europa del suo City infatti potrebbe essere soltanto una strategia e non un pensiero in cui Pep crede davvero. Il tecnico ogni volta ricorda quale sia il background del Manchester: «Siamo il Manchester City, non abbiamo storia dietro di noi. Mi sorprendo quando sento le persone dire “il City vincerà la Champions”, lo apprezzo, certo, ma non è la verità. Credetemi, siamo un gradino sotto la storia del Liverpool, delle spagnole, del Bayern, della Juventus o del Milan».

Discorsi non entusiasmanti per i tifosi della sua squadra, ma Guardiola porta i numeri a suffragio delle sue parole. «Il nostro più grande successo è stato fare le semifinali nel 2016, il secondo un quarto di finale nel 2018. Raggiungere ogni volta gli ottavi è già un grande successo. Ogni volta che riesce ad arrivare lì, il club può imparare e migliorare nel futuro».