Sentiremo parlare di Carles Aleñá

Ha segnato un gran gol al debutto in Liga.

L’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro rimediato in occasione della gara contro l’Atlético Madrid che terrà fuori Rafinha Alcantara almeno sei mesi, rischia di aver segnato in positivo il futuro a medio-lungo termine del Barcellona. Per far fronte all’assenza dell’ex interista, infatti, il club blaugrana ha deciso di promuovere stabilmente in prima squadra  Carles Aleñá, uno dei prodotti più interessanti della Masia che già in occasione dell’ultima gara di campionato contro il Villarreal è riuscito a trovare il suo primo gol nella Liga, il secondo in assoluto dopo quello realizzato il 30 novembre 2016 in Copa del Rey contro l’Hercules: entrato a 20 minuti dalla fine al posto di Arturo Vidal e con il barca avanti 1-0, Aleñá ha impiegato poco più di un quarto d’ora a sfruttare alla perfezione l’assist del suo idolo Messi e battere Asenjo per il 2-0 che ha chiuso i giochi.

Vent’anni, mancino naturale e dalla grande versatilità (può ricoprire indifferentemente la posizione di mezzala di possesso o di pivote davanti la difesa), Aleñá è un giocatore che si è segnalato fin da giovanissimo (è entrato nella Masia nel 2005 a soli 7 anni e viene da 18 gol in 80 presenze complessive con il Barça B) per la pulizia tecnica e d’esecuzione e per la notevole capacità di read and react nelle singole situazioni di gioco, abbinata ad una dimensione fisica già buona (73 kg ben distribuiti su 180 cm). «La vittoria era più importante del mio gol, ma grazie ai miei compagni ho potuto contribuire segnando la rete della tranquillità. Sono molto felice di come sono andate le cose. Con Messi è tutto più facile, vede cose che nessuno è capace di vedere, è vero che ho tagliato bene la difesa ma lui mi ha servito il pallone giusto, che mi ha permesso di eseguire il giusto movimento e di realizzare quello che per me è un sogno divenuto realtà al Camp Nou», ha dichiarato subito dopo la partita. C’è anche una curiosa circostanza: esattamente come Aleñá anche Messi trovò il suo primo gol liguero grazie a un assist del suo idolo assoluto, quel Ronaldinho che di lì a poco gli avrebbe lasciato il numero 10 e il titolo di più forte del mondo. Era il 1 maggio del 2005 (la vittima l’Alabacete) e Aleñá aveva appena iniziato a muovere i primi passi nella Masia. Il club ha annunciato che Aleñá verrà immediatamente iscritto alla lista della prima squadra, e indosserà la maglia numero 21.