Che suono fa la delusione

Palo-palo-fuori, a 30 secondi dal calcio d'inizio.
di Redazione Undici
07 Gennaio 2019

Domenica 6 gennaio si è giocato il terzo turno di FA Cup in Inghilterra, il primo che vede l’ingresso dei due principali campionati, ovvero la Championship e la Premier League. Tra i molti scontri, c’è stato anche un incontro tra due squadre della “Serie B” inglese che ambiscono alla promozione in Premier: il Leeds United allenato da Marcelo Bielsa – attualmente in testa al campionato – e il Queens Park Rangers dell’ex Nazionale inglese Steve McLaren – che si trova invece al nono posto, a 12 punti dalla vetta. La partita è finita 2-1 per il Qpr, che avanzerà al quarto turno. Ma poteva prendere una piega molto diversa se, a 30 secondi dall’inizio del match, il Leeds avesse segnato con il giovane gallese Tyler Roberts, che invece ha colpito un doppio palo. L’account ufficiale della FA Cup ha diffuso un video senza telecronaca in cui si sentono perfettamente tutti i suoni: l’impatto del piede sul pallone, il primo palo, il secondo palo, gli “oooh” di delusione. Se alzate il volume al massimo si può anche sentire il cuore di Roberts che si riempie di crepe.

>

Leggi anche

Calcio
Xabi Alonso ha trasformato gli allenamenti del Real Madrid in un laboratorio scientifico
Il nuovo tecnico ha introdotto nuovi strumenti tecnologici fin dal suo primo giorno di lavoro.
di Redazione Undici
Calcio
In vista del Mondiale 2026, e per combattere il caldo, il sindacato dei calciatori sta esortando la FIFA ad allungare l’intervallo delle partite
Non è l'unico cambiamento richiesto: anche i cooling break potrebbero essere rivisti.
di Redazione Undici
Calcio
C’è stata una truffa su YouTube con gli highlights del Mondiale per Club, e ha funzionato piuttosto bene
Alcuni creator hanno pubblicato le videosintesi delle partite prima ancora che si giocassero, e hanno accumulato milioni di visualizzazioni.
di Redazione Undici
Calcio
L’Ajax ha usato WhatsApp per dire a sette giocatori di cercarsi una nuova squadra
I calciatori sono stati inseriti in un gruppo separato rispetto a quello dei loro compagni. Ma non è stato l'unico modo per intimargli di togliere il disturbo.
di Redazione Undici