Iago Aspas sta salvando da solo il Celta Vigo

Cinque gol e due assist, sette punti in tre partite per il Celta.

Un infortunio a gennaio, cinque turni di assenza e una ricaduta, con altri cinque match non giocati. La stagione di Iago Aspas è stata molto complicata, e così anche il Celta Vigo si è ritrovato a soffrire: le dieci partite saltate dall’attaccante galiziano hanno fruttato appena quattro punti alla sua squadra. Una sensazione di simbiosi tecnica ed emotiva che si è acuita dopo il rientro in campo di Iago Aspas, tre giornate fa: 5 gol segnati, 2 assist e 7 punti in classifica per il Celta. Praticamente, Aspas ha tirato fuori la sua squadra dalla zona retrocessione. Da solo, o quasi. Ora il Celta ha due punti di vantaggio su Villarreal e Valladolid, nel prossimo match affronterà l’Atlético Madrid al Wanda Metropolitano.

L’assoluta dipendenza vicendevole tra Iago Aspas e il Celta Vigo non è un discorso recente, anzi: tutta la carriera del centravanti spagnolo è legata ai colori della squadra in cui è cresciuto, in cui ha esordito in Liga (nel 2008) e in cui si è affermato. Il passaggio al Liverpool e quello successivo al Siviglia non hanno aggiunto nulla alla sua vicenda, per tornare a essere un giocatore importante Iago Aspas ha scelto di nuovo il Celta, nel 2015. Nelle ultime quattro stagioni, i suoi numeri sono eccezionali: 122 presenze e 70 gol, uno score che ha portato Aspas fino in Nazionale, nell’ultimo Mondiale ha giocato tre partite su quattro (da subentrato) ed è stato schierato anche dal nuovo commissario tecnico Luis Enrique. Evidentemente, Iago è uno di quei calciatori che riesce a esprimersi al massimo solo nell’ambiente che sente più suo, fino al punto di avere un ruolo importante in una delle selezioni più forti del mondo, pur senza giocare in un grande club.

La fedeltà assoluta di Iago Aspas è stata confermata anche durante l’ultimo mercato di gennaio, secondo alcune indiscrezioni il Celta avrebbe ricevuto un’offerta molto importante dalla Cina per cedere il suo centravanti. Proprio Aspas, però, avrebbe deciso di respingere al mittente la proposta in arrivo dall’Asia, con conseguente rinuncia a un consistente aumento di stipendio. Ora, c’è da coltivare  l’ambizione di una salvezza che si alimenta grazie ai suoi gol, alla sua leadership. È un deja-vù dalle parti dello stadio Balaídos di Vigo: nel 2009, il Celta rischiava una clamorosa retrocessione in Segunda División B, la terza serie della piramide calcistica spagnola. Alla terzultima giornata, i galiziani ospitano in casa l’Alavés e vincono per 2-1. Doppietta di un 18enne Iago Aspas, al suo debutto con la squadra azzurra in una partita casalinga. Furono i gol decisivi per la salvezza.