Il BAK (Budapesti Atlétikai Klub) è un club pionieristico del calcio ungherese. Fondato per la prima volta nel 1900, nelle sue fila ha militato (come giocatore) Ernő Egri Erbstein, allenatore del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga. Scioltosi nel 1947, al momento dell’insediamento del regime comunista, il BAK è stato rifondato circa un anno fa, per iniziativa di un gruppo di appassionati locali che si è innamorato della figura di Erbstein, giocatore e tecnico giramondo (prima di lavorare per il Torino, Erbstein aveva disputato alcune partite con una squadra di Brooklyn, a Fiume, e aveva allenato anche Cagliari e Bari), nonché sopravvissuto all’Olocausto.
Il “nuovo” BAK milita ora nella sesta divisione del campionato ungherese, la BLSZ III. E annovera già dei tifosi eccellenti: i Duran Duran. Il gruppo pop britannico è stato contattato dalla dirigenza per chiedere l’autorizzazione a inserire uno dei loro più grandi successi (“My Own Way”, primo singolo estratto dall’album Rio, del 1981) nella playlist prepartita. La risposta di Simon Le Bon e dei suoi colleghi è stata assolutamente positiva, anzi il leader e i componenti della sua band si sono fatti spedire una maglietta del BAK e si sono fatti fotografare con i colori nerazzurri.
We wrote to @duranduran for permission to use their song My Own Way as an anthem for BAK during the upcoming Egri Erbstein Tournament. Not only did they agree, but they also asked for BAK shirts, and yesterday, they sent us this photo! #HajraBAK pic.twitter.com/enyfvz5DG0
— BAK (@BudapestiAK) 12 aprile 2019
Una bella pubblicità per il BAK, che contribuirà ad alimentare la fama del nuovo club. Le iniziative della società sono strettamente legata alla figura di Erbstein, la vita dell’allenatore è un’ispirazione continua per giocatori e dirigenti, fin da quando è stata raccontata in un libro dello scrittore inglese Dominic Bliss. Intervistato da Mundial Mag, Bliss ha spiegato com’è nata la passione incrociata per il tecnico ungherese e per il BAK, e quali sono state le tappe per la rifondazione del club: «Il mio libro è stato pubblicato nel 2014, poco dopo sono stato contattato da alcuni tifosi che volevano onorare la sua memoria, ridando vita alla società. Hanno ripristinato il nome e gli storici colori sociali (il nero e l’azzurro) della squadra originale, poi mi hanno chiesto di diventare un loro ambasciatore in Inghilterra, magari creando una sinergia con una società locale. Così è nato un legame con il Corinthians-Casuals, storico club amatoriale che ha ispirato la maglia bianca del Real Madrid e la fondazione della squadra di San Paolo, il Corinthians. A giugno, le due squadre si affronteranno in un torneo internazionale tra squadre minori che avrà luogo a Budapest, e che sarà intitolato proprio a Erbstein». La storia si ripete: nel 1904, il Corinthians inglese affrontò il BAK durante una tournée in Ungheria, in occasione del loro arrivo fu forgiata una coppa in argento che divenne il trofeo di una competizione nazionale ungherese giocata fino agli anni Quaranta. Lo stesso trofeo, in una nuova versione, sarà riassegnato tra poche settimane.