Il Minnesota United è una delle società più giovani della Mls: si è unita al massimo campionato statunitense nel 2017, quest’anno ha inaugurato il suo nuovo stadio, insomma è un club ancora in costruzione. Nell’ultima partita di campionato ha colto la prima vittoria ufficiale nel nuovo impianto, 1-0 contro il Dc United, il pubblico ha salutato e festeggiato il successo cantando quello che è diventato un vero e proprio inno. Si tratta di “Wonderwall”, uno dei più conosciuti successi degli Oasis, terzo singolo dell’album (What’s the Story) Morning Glory?, uscito nel 1995 – e che ha venduto oltre 500mila copie negli Stati Uniti. L’impatto di questo canto da stadio è davvero molto suggestivo, anche perché tutti i fan di Minnesota alzano le sciarpe, immersi nei fumogeni. Forse l’effetto scenografico è anche una questione di assonanza cromatica: Noel e Liam Gallagher, i componenti degli Oasis, sono notoriamente tifosi del Manchester City, e il Minnesota United veste una maglia grigia oppure Sky Blue, esattamente lo stesso colore sociale del club inglese.
“Wonderwall” degli Oasis è l’inno dei tifosi del Minnesota United
Fa davvero un bell'effetto come canto da stadio.
di Redazione Undici 30 Aprile 2019 alle
17:50
>
Leggi anche
Anche se sembra assurdo, il campionato straniero più seguito in Brasile è la Bundesliga
C'entra il passato migratorio del Paese, ma soprattutto il nuovo piano di contratti televisivi che lega il calcio tedesco al pubblico verdeoro.
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività.
Per la Coppa d’Africa 2026 sono stati convocati oltre 30 giocatori nati nell’Île-de-France
Parigi e dintorni sono un bacino rigoglioso per tante Nazionali, non solo per la Francia.