La sconfitta patita ieri sera contro il Barcellona di Messi ha pregiudicato la corsa del Liverpool alla finale di Champions League. Uno dei luoghi del mondo più delusi dal risultato del Camp Nou dovrebbero essere le Isole Far Oer, nazione costitutiva e autonoma appartenente al Regno di Danimarca. Secondo un articolo pubblicato da El País, la passione per i Reds sarebbe enorme in tutto l’arcipelago: su 50mila abitanti, circa 3200 (più di uno su 20) appartengono al gruppo del Liverpool Føroyar Fan Club su Facebook, mentre gli iscritti veri e propri sono circa 1000. Si tratta di un club riconosciuto ufficialmente dal Liverpool e ha anche un sito internet. È un retaggio del grande amore per il calcio, che si esprime anche nel seguito per il campionato locale: i dati del quotidiano spagnolo spiegano che circa 5mila persone seguono le partite della Faroe Islands Premier League, che si tiene da marzo a ottobre per ovvie ragioni climatiche – le Far Oer si trovano a metà strada tra l’Islanda e la Norvegia. Praticamente, il 10% dell’intera popolazione locale segue i match del B36, dello Skála e del KÍ, le tre squadre che guidano la classifica in questo momento.
Il tempio dei tifosi del Liverpool alle Far Oer è il pub Hat Trick (“tripletta” in lingua inglese), nella capitale Tórshavn (20mila abitanti nell’intera provincia). Si tratta di un luogo in cui le famiglie si riuniscono per guardare le partite della squadra di Klopp, con enorme seguito di donne e bambini. In un documentario girato da Daniel Sánchez Arévalo, ci sono alcune testimonianze di abitanti delle Far Oer che raccontano la loro fede per la squadra di Klopp, in più c’è anche la storia di Elia, una piccola tifosa (8 anni) del Liverpool che vive nell’arcipelago, e che è riuscita a realizzare il suo sogno di visitare Anfield, entrando in campo mano nella mano con Roberto Firmino prima del match contro il Bayern Monaco, negli ottavi di Champions.