La rivoluzione del calcio femminile: il nuovo numero di Undici

Tutto quello che c'è in un numero "speciale".

Il nuovo numero di Undici è una prima volta: la prima volta di una calciatrice in copertina, la prima volta di una donna, anzi. Lei è Barbara Bonansea, è una delle migliori calciatrici italiane in circolazione, ha appena vinto lo scudetto con la Juventus ma è soprattutto una delle atlete di punta della Nazionale che sta giocandosi, per la prima volta in 20 anni, i Mondiali di calcio. È proprio questa competizione il centro intorno a cui ruota quasi tutto questo numero: mai come oggi i Mondiali femminili avevano avuto questa importanza e questa rilevanza, sia sportiva che mediatica. È stato un percorso lungo, quello del calcio femminile, e certamente non è ancora finito, ma questa Coppa del mondo segna un importante checkpoint. Molte delle divise delle Nazionali in gara sono disegnate ad hoc, ad esempio, e va sottolineato come Sky – sempre per la prima volta – seguirà e trasmetterà tutta la rassegna. Con Barbara Bonansea abbiamo naturalmente parlato di tutto questo, della passione, dei sacrifici – le calciatrici in Italia non sono ancora riconosciute come professioniste – e delle emozioni vecchie e nuove – come quella provata a giocare in un Allianz Stadium al completo.

Non c’è soltanto l’Italia: le favorite sono soprattutto Stati Uniti, numero uno nel ranking Fifa, Germania, Francia, Canada, Giappone e Inghilterra. Una guida di 8 pagine esplora tutte le squadre impegnate in Francia, la crescita economica del torneo, i numeri e le statistiche. E, a proposito di Inghilterra, abbiamo incontrato una delle stelle della Nazionale di Phil Neville: Lucy Bronze, vincitrice, l’anno scorso, del titolo di Bbc Women’s Footballer of the Year, campionessa d’Europa con l’imbattibile Lione.

La crescita del calcio femminile, dicevamo, non passa soltanto dal campo ma anche dai media: di questo abbiamo parlato con Felicia Pennanti, fondatrice e direttrice del magazine Season, dedicato interamente al calcio giocato e seguito dalle donne, che si inserisce nel solco della “football culture” britannica con un’innovativo sguardo ai diritti e all’empowerment. E nella nuova sezione “Azzurra”, dedicata alle Nazionali italiane (un approfondimento è qui), trovate il diario di una giornata di allenamento a Coverciano, giusto pochi giorni prima di partire per la Francia. Dal lato dei ricordi, infine, c’è Paolo Condò che racconta del primo Mondiale di sempre, quello cinese del 1991.

Tra gli altri appuntamenti delle prossime settimane c’è l’Europeo Under 21, il primo a giocarsi in Italia. La Nazionale italia è tra le favorite, e ne abbiamo parlato con il capitano, Rolando Mandragora, di proprietà dell’Udinese. Ancora un po’ di attesa, poi, e ritroveremo i prati verdi di Wimbledon, il torneo più tradizionale e riconoscibile ma con un’insospettabile vena di modernità: ce l’ha raccontata Stephen Tignor. Un salto, poi, nella geopolitica, sempre con implicazioni sportive: Rolla Scolari ha passato diversi giorni ad Algeri, dove i gruppi del tifo organizzato sono il motore del dissenso popolare contro le istituzioni politiche.

A dare un sapore ancora più estivo a quest’ultimo numero prima della pausa di agosto, uno speciale sul nuoto e sui Mondiali di Gwangju, oltre a una selezione di prodotti, vestiti e accessori per i mesi più caldi e i consueti editoriali: si parla di tattica, di mercato, di Tour de France e di racchettoni. Di tutto, insomma, come è giusto e tradizionale fare d’estate. Buona lettura!