Perché in Africa così tante persone hanno esultato per il rigore sbagliato da Suárez?

In Ghana (e non solo) ce l'hanno ancora con lui per il fallo di mano ai Mondiali 2010.
di Redazione Undici 01 Luglio 2019 alle 10:57

L’unica grande sorpresa – finora – della Copa América è l’eliminazione dell’Uruguay ai quarti di finale. La squadra di Tabárez ha perso ai rigori una partita letteralmente dominata contro il Perù, un avversario parso inferiore e sicuramente con meno qualità rispetto alla nazionale Celeste. Tante occasioni fallite dagli attaccanti uruguagi, e anche tre gol annullati – giustamente – dal Var per fuorigioco durante la partita giocata a Salvador de Bahia. Il rigore decisivo nella lotteria finale è stato quello sbagliato da Luis Suárez, unico calciatore su dieci a non trasformare il proprio penalty, intercettato dal portiere peruviano Pedro Gallese. L’errore del centravanti del Barcellona è stato salutato con grande gioia in Ghana e in tutto il continente africano.

L’origine dell’astio tra Suárez e l’Africa risale ai Mondiali sudafricani del 2010. Allora, l’attaccante uruguayano era di proprietà dell’Ajax e aveva solo 23 anni. Durante il match dei quarti di finale contro il Ghana, fu protagonista di un episodio controverso, che a suo modo ha fatto la storia della Coppa del Mondo: al 120esimo minuto, sul risultato di 1-1, Suárez ha deviato con le mani un colpo di testa di Dominic Adiyiah chiaramente diretto verso la sua porta lasciata incustodita dal portiere Muslera. Un gesto antisportivo ma molto furbo, punito con un inevitabile cartellino rosso – e con la squalifica per la semifinale –, che però portò Asamoah Gyan sul dischetto. Il tiro dell’attaccante ghanese finì fuori, la partita si trascinò fino alla lotteria dei rigori e l’Uruguay riuscì a vincere, qualificandosi per il penultimo atto contro l’Olanda. Insomma, il fallo di mani di Suárez ha cancellato la prima semifinale di una Nazionale africana nella storia dei Mondiali. Ancora oggi, dopo altre due edizioni giocate in Brasile e Russia, nessuna selezione del continente nero è riuscita a superare i quarti di finale.

In Africa non vivono ancora benissimo questa cosa. L’errore di Suárez e l’eliminazione dell’Uruguay sono state salutate con un’esultanza decisa – e carica di ironia – sui social network, da account ghanesi ma anche di altri paesi africani. Qualcuno ha scritto che «il rigore sbagliato da Suárez è la cosa più bella che ho visto su internet nel 2019»; altri hanno scomodato l’ultraterreno, scrivendo che «abbiamo aspettato nove anni perché le nostre preghiere venissero esaudite». Sotto, un po’ di tweet inequivocabili e divertenti, magari non per Luis Suárez. Qui, invece, ce ne sono altri.

>

Leggi anche

Calcio
Gianluca Scamacca sta tornando a essere se stesso, a ricordarci quanto può essere decisivo
Quattro gol in una settimana, e la sensazione che i problemi fisici siano ormai alle spalle: tutte buone notizie per l'Atalanta, e forse anche per la Nazionale.
di Redazione Undici
Calcio
In Egitto, la crisi tra Salah e il Liverpool è diventata un vero e proprio caso nazionale
C'entrano il tifo, l'idolatria. Ma è anche una profonda questione culturale: a differenza del mondo Liverpool, per gli egiziani le leggende sportive vengono prima di ogni altra cosa. Club e allenatori compresi.
di Redazione Undici
Calcio
I tifosi del Siviglia stanno organizzando una protesta perché non vogliono che il club venga venduto a investitori stranieri
L'ennesimo fondo americano pronto a irrompere nel calcio deve fare i conti con la levata di scudi che si alza dalla città andalusa.
di Redazione Undici
Calcio
Il sistema dei prezzi dei biglietti per i Mondiali 2026 ha fatto arrabbiare tutti
Anche per i pacchetti destinati ai fan più fidelizzati serviranno cifre senza precedenti: oltre cinque volte quanto costarono in Qatar.
di Redazione Undici